Rinnovo patente auto: “vediamoci chiaro” | Quello che devi sapere per non avere sorprese

E’ arrivato il momento di rinnovare la vostra patente? C’è qualcosa che dovreste sapere per non fare figuracce all’esame, specie a quello dall’oculista. Ecco quali problemini possono farvi bocciare.

La legge dovrebbe fare in modo che gli automobilisti prima di ottenere una patente di guida dimostrino di poter condurre l’auto anche fisicamente: nessuno vuole trovarsi nella sgradevole situazione per esempio di non riuscire a vedere bene al buio su una strada poco illuminata. Se alcuni paesi non richiedono particolari test di idoneità fisica per rilasciare una patente, in Italia la legislatura è più severa.

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Pronti ad inforcare gli occhiali al volante? (Zuto)

Per il rinnovo della patente per esempio che ogni automobilista “veterano” dovrà affrontare più di una volta nella sua vita ci sono severe normative anche in merito agli esami di idoneità fisica da sostenere, primo tra tutti, quello dall’oculista! Per mettervi ancora al volante insomma, se avete una di queste patologie anche comuni legate alla vista, sarà meglio che visitate prima il vostro oculista di fiducia.

L’attuale Decreto Legislativo entrato in vigore il 30 aprile del 2011 prevede controlli volti a garantire il mantenimento dei cosiddetti requisiti minimi per ottenere l’idoneità alla guida. Dal punto di vista fisico, questi possono diventare difficili da raggiungere soprattutto per chi è già in età avanzata.

Occhio non vede…automobilista non guida

Il Decreto in questione prevede che per il rinnovo della Patente A e B l’esaminato dimostri una acutezza visiva complessiva di 0,7 con l’occhio messo “peggio” che non può avere un acutezza inferiore a 0,2. Questi valori aumentano rispettivamente a 0,8 e 0,4 per le patenti che vi consentono di guidare mezzi più pesanti come C, D ed E.

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Un esame oculistico in corso (Anderson Family)

Passiamo però a casi più complessi. Supponiamo che abbiate un grave problema che per una cosa o un’altra limita pesantemente la vostra vista ad un occhio. Chi vede da un’occhio solo può comunque conseguire la patente A e B, fortunatamente, come garantisce il Decreto Legislativo 301 del 27 dicembre 2010. Tutto questo a patto di eseguire una visita specializzata che certifichi un bello 0,8 di acutezza visiva dall’occhio buono.

La visita oculistica all’aspirante automobilista deve anche valutare capacità più difficili da catalogare con parametri oggettivi come la capacità di vedere al buio, la capacità di leggere i caratteri in contrasto di colore, il tempo di recupero necessario per riprendere a vedere dopo un abbagliamento e una capacità di visione periferica sufficiente a non farsi sfuggire veicoli in movimento ai lati del vostro automezzo. Per prenotare la visita, basta raggiungere la vostra ASL di competenza o la Motorizzazione che può senz’altro indirizzarvi. Semplice no?

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