Alcune automobili sono dei flop di mercato, altre vendono così tanto da rimanere in vita per decenni…questa americana ha oggi ricevuto un verdetto definitivo. Sarà positivo o meno?
Ci sono automobili che finiscono nel dimenticatoio rapidamente, dopo una imbarazzante parentesi durata pochi anni. Altre auto invece riescono a conquistare la critica e il pubblico anche dopo un iniziale scetticismo – un esempio facile facile è la Citroen DS divenuta un classico dopo le iniziali critiche – ed entrano nella storia.
Altre vetture non sono così facili da giudicare. Prendiamo la Chrysler Crossfire, una vettura nata da un sodalizio inedito tra Chrysler e Mercedes-Benz: la vettura non ha venduto così tanto ma nemmeno può essere considerata un flop completo come certi progetti americani di una decina di anni fa.
L’auto nacque nel 2004 con una interessante prerogativa: proprio in virtù del sodalizio tedesco con gli USA, questa coupé condivideva l’80% dei componenti con la Mercedes SLK, un’auto emozionante e di successo. Ma la Crossfire – fuoco incrociato o croce di fuoco, che dir si voglia – non avrebbe mai raggiunto la fama della sua sorellona europea.
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Nonostante le accattivanti premesse, la Crossfire è perlopiù ricordata come un flop per il marchio Chrysler che a inizio 2000 con auto come la PT Cruiser cercava di ricreare la sua immagine, fallendo però agli occhi della critica specializzata.
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Il marchio sperava di vendere 20.000 Crossfire l’anno: con circa 76.000 coupé e cabriolet vendute fino al 2008, arrivò appena a toccare l’obiettivo minimo prefissato. Le ragioni furono molteplici ma la principale è senz’altro la linea dell’auto, mai del tutto apprezzata dai fans del marchio.
Oltre tutto, sappiamo che il re-branding – anche se in questo caso l’auto non era la copia esatta della SLK – non è mai una buona idea se l’auto che avete messo in vendita si ispira ad una vettura infinitamente più conosciuta ed apprezzata.
Rispondere alla domanda “La Crossfire è stata un flop completo?” è difficile perchè a tutti gli effetti, la vettura non ha completamente deluso le aspettative e anche sul mercato dell’usato è piuttosto richiesta. Su un blog dedicato proprio all’auto, questa domanda è stata posta agli utenti che hanno risposto così.
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Per la maggioranza degli utenti, l’auto è stata un fiasco compensato però dal fatto che la vettura ha riportato il nome Chrysler in alto ad inizio 2000. Poi viene chi sostiene che sul lungo periodo, il marchio ha guadagnato visibilità con questa vettura. Una consistente parte degli utenti ritiene che l’auto sia un flop completo o che solo gli sconti l’abbiano tenuta in vita quattro anni mentre una minoranza assoluta ritiene la Crossfire un’auto di successo.
E voi? Che idea vi siete fatti sul caso Crossfire? Ne avete mai guidata una?
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