Il Mondiale di Italia ’90 fermò letteralmente il Paese. E la Fiat presentò una versione speciale dell’iconica vettura
Erano le “Notti magiche” su cui l’Italia puntava moltissimo. Alla fine, l’avventura terminerà “solo” con un terzo posto. Il mondiale di calcio di Italia ’90 è ancora oggi leggenda per chi l’ha potuto vivere. Per questo la Fiat aveva anche lanciato una vettura speciale.
Purtroppo, quella nazionale guidata da Azeglio Vicini non riuscirà a ottenere il trofeo, che finirà alla Germania, vittoriosa sull’Argentina di Diego Armando Maradona. A decidere la finale, un rigore del terzino sinistro dell’Inter, Andreas Brehme.
Ma per tutti, nonostante la medaglia di bronzo, quelle resteranno le “Notti Magiche”, con l’inno di Gianna Nannini ed Edoardo Bennato. Ma, soprattutto, con gli occhi spiritati di Totò Schillaci e le straordinarie giocate di Roberto Baggio. Che proprio in quelle serate in maglia azzurra avrà la sua iniziale consacrazione. Poi culminata quattro anni dopo, con il “Pallone d’oro” in seguito all’immenso mondiale di USA ’94.
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Quell’evento, fermò letteralmente l’Italia. E una delle aziende storiche del nostro Paese, la Fiat, non poteva non celebrarlo. Lo fece con un veicolo speciale, la Fiat Panda ’90. Variante, quindi, di uno dei modelli più noti e longevi dell’azienda torinese.
Quella di Italia ’90 fu la 18esima edizione della Panda. Sotto il profilo meccanico non si discostava granché dai modelli ordinari. Con lo stesso quattro cilindri ad aste e bilancieri da 769 cc, 34 cavalli e 125 kmh di velocità massima della Young.
Un’automobile “originale ed eclettica” veniva definita ai tempi. Che, ovviamente aveva le maggiori novità su carrozzeria, interni e dettagli di stile. L’Italia ’90 era disponibile nell’allestimento cabriolet soltanto in versione S. Una versione limitata di colore bianco, paraurti, tergicristallo (per la Panda era unico) e tergilunotto in tinta carrozzeria. E copricerchioni con pallone stilizzato. Anche la mascherina era in tinta, contrassegnata con lo scudetto tricolore. E non mancava la mascotte della manifestazione: Ciao. Alla base del montante posteriore, sugli schienali dei sedili reclinabili e sul poggiatesta.
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