La rivelazione arriva dal ministro per le Infrastrutture e la Mobilità, Enrico Giovannini. Ecco la posizione dell’Italia
L’annuncio è di quelli autorevoli. Arriva direttamente dal ministro per le Infrastrutture e la Mobilità, Enrico Giovannini, che rivela quale potrebbe essere la deadline in cui l’Italia passerà totalmente alla produzione (e quindi alla vendita) dei veicoli elettrici.
Più volte ci siamo occupati della direzione verso cui sta andando l’Unione Europea. L’elettrificazione è il futuro, soprattutto per rispondere alle stringenti esigenze di ridurre le emissioni di CO2. L’anidride carbonica, infatti, causa gran parte dell’inquinamento mondiale. E, in tal senso, la mobilità, così come la conosciamo oggi, riveste un ruolo primario.
La Commissione Europea vorrebbe una accelerazione sul tema. 2030, massimo 2035 come termine ultimo. Ma non è semplice. Non è semplice, soprattutto, mettere d’accordo tutti gli Stati Membri. Le resistenze di alcuni Paesi non sono di poco conto. Eppure, la strada sembra tracciata. I veicoli Diesel e benzina dovrebbero avere vita breve.
Non si tratterà, tuttavia, di una svolta totale e repentina. Ma di un passaggio graduale. Nel 2030, anno in cui si punta ad imporre una riduzione del 60% delle emissioni di auto, alzando il limite attuale del 37,5% per poi arrivare a quello definitivo pari al 100%.
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Il nostro Paese, comunque, vuole andarci con i piedi di piombo. La posizione ufficiale dell’Italia è espressa dall’esponente più autorevole sul punto. Il ministro per le Infrastrutture e la Mobilità, Enrico Giovannini. Che parla, a pieno titolo, a nome del Governo presieduto da Mario Draghi.
Giovannini ha fissato una data ragionevole nel 2040. Tuttavia, il ministro non ha dato un’indicazione precisa, sostenendo che l’Esecutivo dovrà ancora valutare. Anche alla luce dell’indicazione della Commissione Europea, che arriverà non prima della fine di luglio.
Insomma, sul punto l’Italia sembra in leggero ritardo. Soprattutto se si guarda ai Paesi del Nord Europa, che hanno fissato nel 2030 la data per il passaggio all’elettrico. E, quindi, la fine per le auto Diesel e benzina. Su questa data, peraltro, il ministro non fa riferimento al divieto di circolazione. Ma solo alla produzione e alla vendita.
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