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Furti auto in aumento | Bastano 4 semplici operazioni per essere risarciti

Avete paura di perdere la vostra auto o avete già subito un furto nella vostra vita? Ecco cosa è necessario fare in quattro semplici punti

Auto (Getty Images)

Avete paura che vi rubino l’auto o, ancora peggio, avete avuto esperienze poco gradevoli a riguardo? In primis, quello che bisogna fare è segnalare il fattaccio alla compagnia con cui si è assicurata la propria vettura.

In questo modo si darà al via, si spera il prima possibile, alla pratica per ottenere il risarcimento del grave danno subito. Ovviamente, l’automobile deve essere coperta dalla garanzia furto e incendio.

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Si tratta di un qualcosa di facoltativo ma assolutamente fondamentale. Il proprietario della macchina non è obbligato ad aggiungerlo, ma è certamente importante e consigliabile farlo per evitare casi così drastici – il tutto va compilato prima di subire un furto.

Auto rubata: quattro punti per capire come comportarsi

Auto (Getty Images)

PRIMO PUNTO: COSA FARE DOPO LA SCOPERTA DEL FURTO

La prima cosa da fare in seguito all’amara scoperta, è sporgere denuncia alle forze dell’ordine. In questo caso è necessario fornire nel dettagli ogni tipo di informazione possibile sull’automobile.

Il modello, la targa, le caratteristiche anche più trascurabili che possano però aiutare nel rintracciamento (un fanale rotto o un graffio sulla portiera, ad esempio), il luogo e l’orario in cui si è verificato tutto e, anche se rimane la cosa decisamente più difficile, la dinamica.

Inoltre, se all’interno del veicolo erano presenti anche il libretto di circolazione e il certificato di proprietà, andranno denunciati pure quelli. Appena ottenuta una copia, che vi spetta di diritto,  l’automobilista deve comunicare all’ACI la perdita del possesso dell’auto. Questo serve a non pagare il bollo auto del veicolo.

SECONDO PUNTO: L’ASSICURAZIONE

Successivamente, bisogna pensare all’assicurazione. La comunicazione alla compagnia assicurativa va presentata entro tre giorni che sia di persona o attraverso raccomandata A/R.

Nel caso di alcune compagnie, soprattutto online, è utilizzabile un forum sul proprio sito internet per notificare il furto. Se ci sono dubbi, è possibile chiedere all’impresa assicurativa che sarà disponibile per fornire ogni informazione a riguardo.

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Andranno allegati documenti e oggetti alla comunicazione del furto quali denuncia presso le autorità competenti, registrazione della perdita di possesso e le chiavi di scorta dell’auto per dimostrare che il furto non è avvenuto per colpa o disattenzione del proprietario.

Infine, per ricevere un risarcimento, andrà inoltrato  anche il certificato di chiusura inchiesta rilasciato dalla procura della Repubblica del luogo in cui è stato fatto notare l’episodio e con il quale le forze dell’ordine dichiarano il mancato ritrovamento del veicolo.

TERZO PUNTO: QUANTO TEMPO CI VUOLE PER RICEVERE UN RISARCIMENTO

Auto (Getty Images)

Successivamente iniziano le verifiche della compagnia riguardo alle documentazioni e se tutto fila liscio arriva la liquidazione del danno. Purtroppo non ha un termine di scadenza, dato che non esiste una disposizione di legge in tal senso.

Se tutto procede senza intoppi, il risarcimento può comunque avvenire entro un mese. L’ammontare dell’indennizzo non copre però, quasi in tutti i casi, il costo della vettura nuova di zecca (a meno che il furto non sia avvenuto subito dopo l’immatricolazione o comunque non dopo sei mesi).

In genere, le assicurazioni tengono conto del valore dei mezzi quando spariscono, applicando così una percentuale di deprezzamento per ogni anno di vita della vettura. Nel calcolo si tiene conto di fattori in più come massimali, franchigie e scoperti.

QUARTO PUNTO: SE LA VETTURA VIENE RITROVATA…

Se la vettura verrà ritrovata mentre il risarcimento è in corso oppure quando è già stata eseguita, è necessario segnalare tempestivamente e procedere (dipende da caso a caso).

Ad esempio, se il rimborso non è stato ancora rilasciato è comunque possibile ricevere un indennizzo che viene calcolato in base ai danni eventualmente subiti dall’auto.

Se il risarcimento è stato pagato, si può scegliere se vendere il veicolo tramite la compagnia o rientrarne in possesso dopo aver sbrigato ogni formalità del caso. Così facendo, sarà necessario restituire i soldi.

Christian Camberini

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