Horacio Pagani, lo stilista dell’auto e la nascita di un esemplare senza tempo, la Zonda.

Sculture su quattro ruote, realizzate interamente a mano, cura e attenzione, per singoli dettagli, Horacio Pagani crea il suo “atelier”.

Logo marchio Pagani
Logo Pagani (pagani.com)

Una ricerca scrupolosa, raffinata che rende ogni modello unico nel suo genere, dove arte e scienza si fondono in modo armonioso. Il marchio Pagani, nasce dalla passione, che un bambino argentino, aveva per le automobili, il suo desiderio era quello di andare in Italia, per poter realizzare, tutti i suoi sogni.

Trasforma la sua energia in caparbietà, tanto da riuscire ad arrivare proprio in Italia, pronto a diventare l’artista delle auto. Pagani, inizia a lavorare per la Lamborghini, come operaio metalmeccanico, appassionato di arte e di scienza. Si concentra nello lo studio dei materiali compositi e sulla fibra di carbonio con cui sognava di realizzare le sue vetture.

Nel 1992 fonda la sua casa automobilistica, a San Cesario Sul Panaro, in provincia di Modena, fu qui che prese forma, la prima auto, la mitica Zonda C12.

Potrebbe interessati>>>Isdera Commendatore 112i, all’asta la super car al contrario

22 anni e non dimostrarli

Modello Zonda
Modello zonda (pixabay)

La Zonda C12 è stata presentata al salone di Ginevra, nel 1999, e fu definita proprio un’auto senza tempo. Il progetto della Granturismo, prese forma già nel 1988, con il nome di Fangio F1, fino a diventare oggi, il punto fondamentale nel suo segmento produttivo.

Questo modello è sinonimo di potenza e velocità, monta un motore V12 da 394 CV, che permette di raggiungere i 330 km/h, con un accelerazione da 0 a 100km/h, in 4 secondi. La vettura è costruita interamente in fibra di carbonio, un materiale davvero inusuale per l’epoca. E’ la prima di una lunga serie di auto straordinarie, negli anni viene rinnovata nei dettagli, e nelle parti tecniche, e, dotata di motori più potenti.

Potrebbe interessarti>>>L’auto di serie che va più forte di una Formula 1 – Video

Tra i modelli che seguono, troviamo, la Zonda S, ispirata alle auto da Formula 1, come quella che guidava il suo mentore, il pilota argentino Juan Manuel Fangio.

Con la Huayra, la storia prosegue, il suo nome prende ispirazione da Huayra-tata, Dio del vento, che secondo la mitologia sudamericana, comandava venti e uragani, delle montagne colombiane. Un’auto aerodinamica, che richiama profondamente il mondo degli aerei.

Tutte le sue creazioni di Pagani, sono dei veri e propri esemplari unici, che hanno fatto la storia, lasciando un segno nel mercato automobilistico. Auto da sogno che oggi raggiungono cifre da capogiro, si può arrivare addirittura al valore di 14 milioni di euro.

Impostazioni privacy