CASHBACK di stato, funzionamento e vantaggi per gli automobilisti

La manovra, creata ad hoc dal governo, per stimolare la circolazione di moneta elettronica, incentivare i consumi, e, rallentare il fenomeno dell’evasione fiscale, è adatta anche per le spese legate all’automobile.

cashback e automobilisti
Pos all’interno di un negozio fisico (Flickr)

Nello specifico, come già chiarito dal governo, il “rimborso” che si ottiene, facendo operazioni mediante specifiche apparecchiature POS, non sarà solo sul carburante, ma riguarderà anche: Pagamento del bollo auto, Contravvenzioni al codice della strada, Premi assicurativi RCA.
Ricordiamo che, per ottenere il rimborso massimo di 150,00€, andavano effettuate, fino al 31 dicembre, almeno 10 operazioni “bancomat”, in attività di vicinato e non sul web, dopo aver scaricato l’APP IO, ed essersi registrati tramite SPID o carta d’identità elettronica. L’iniziativa sarà in vigore fino a settembre 2022, ma, dal 1 gennaio le transazioni da effettuare diventeranno 50 e non più di 10, in un lasso di tempo di sei mesi. Per poter essere registrate le spese, il negoziante deve aver aderito all’operazione Cashless, ed essere, quindi, in possesso di idonea apparecchiatura.

Risparmio per gli automobilisti

cashback automobilista
Portafogli e salvadanaio “classico” porcellino (Flickr)

Come detto, anche le operazioni legate la pagamento del bollo, di multe e assicurazioni auto, rientrano nelle categorie rimborsabili. Ricordiamo però, che, oltre alle regole sopra esposte, ci sono delle limitazioni di importo, ovvero, tenuto conto del limite massimo raggiungibile di €. 150 semestrali (avendo compiuto almeno 50 pagamenti elettronici), il singolo limite di cashback per operazione, ha un massimale di 15€, a prescindere dall’importo del pagamento, quindi non il 10% totale. Ad esempio, se pago il premio assicurativo, ricordiamo non on-line ma in un negozio reale, l’importo di 250,00€, non riceverò indietro 25€, bensì, il massimale consentito per operazione di 15€.

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Ausiliare del traffico in Spagna (Flickr)

In molti casi, in cui si spendono cifre importanti, il rientro, possiamo dire, sia quasi insignificante, ma, in altre situazioni, può tornare utile, ad esempio sul pagamento di contravvenzioni di importi modesti. Mettiamo caso di aver ricevuto una multa “tipica” italiana, per divieto di sosta, di norma (al buon cuore di chi redige, ed in base al disagio provocato alla circolazione e alla tutela dell’incolumità altrui), il verbale standard è di 41€, ora, se scegliamo di pagare entro 5 giorni dal ricevimento della sanzione, si ottiene uno sconto del 30%, ed i 41 euro diventano 28,70€, aggiungendo il cashback, la nostra infrazione ci sarà costata “solo” 25,83€.

Per finire, ricordiamo che, per poter usufruire di questo rimborso, sarà possibile pagare con: bancomat, carte di credito o di debito, app Satispay e, si sta lavorando per aggiungere Apple Pay e Google Pay.

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