Assicurazione auto in Italia ed Europa: un confronto

Il costo dell’assicurazione auto varia significativamente tra l’Italia e l’Europa. Alcune informazioni utili per capire perché questo avviene.

 

Assicurazione auto in Italia ed Europa

Secondo una ricerca del Servizio Studi e Gestione Dati dell’IVASS, acronimo di Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, è emerso che gli italiani pagano ben il 56% in più per la loro assicurazione auto rispetto al resto d’Europa. Anche il costo dei sinistri è maggiore in Italia che nel resto d’Europa. I paesi presi a campione sono Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna e, ovviamente, l’Italia.

A cosa è dovuto una tale differenza? I risultati hanno riscontrato che le compagnie assicurative in Italia hanno dei costi maggiori da sostenere rispetto ad altri paesi europei, specialmente riguardo i risarcimenti in seguito ad incidenti stradali.

Questi dati, però, non sono del tutto negativi. È vero, gli Italiani pagano di più rispetto agli altri cittadini dell’Unione. Tuttavia, nel caso di lesioni estese o decesso, gli assicurati del Belpaese sono tutelati maggiormente. Infatti, in caso di danno alla persona, ovvero l’infortunio conducente, che porti alla morte dell’assicurato gli italiani ricevono un risarcimento per “danno biologico” (il risarcimento non patrimoniale) maggiore rispetto alla media europea. Anche per quanto riguarda le macrolesioni un assicurato italiano riceve un risarcimento non patrimoniale superiore, ad esempio, a Francia e Spagna. Un discorso diverso, invece, bisogna farlo per i risarcimenti complessivi, ovvero i danni patrimoniali e non, dove siamo penultimi, davanti alla Spagna. La differenza sta nel fatto che alcune prestazioni mediche effettuate in caso di incidente sono a carico del SSN, il Servizio Sanitario Nazionale, e quindi la compagnia assicurativa fa una liquidazione spesso forfettaria.

Per migliorare questa situazione, nel corso degli ultimi anni sono state introdotte delle nuove norme e sono in discussione dei disegni di legge (DDL) che tutelino maggiormente l’assicurato e che stimolino la concorrenza tra le varie compagnie assicurative.

L’abolizione del tacito rinnovo introdotta un paio di anni fa ha, infatti, avuto come risultato quello dell’abbassamento del costo dell’assicurazione auto, dal momento che per attrarre i clienti che non erano soddisfatti della loro vecchia assicurazione, le compagnie assicurative hanno dovuto fare proposte più vantaggiose rispetto a prima. La concorrenza che si è venuta a creare sicuramente contribuirà a portare i costi dell’assicurazione auto italiana ad un livello simile a quello europeo.

Il DDL Concorrenza proposto dal governo Renzi, invece, dovrebbe introdurre nuovi vantaggi, come sconti agli automobilisti virtuosi o la possibilità di installare gratuitamente la scatola nera nella propria vettura e riuscire a chiarire, senza più incomprensioni o ritardi, la reale dinamica di un incidente.

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