Sarebbe riduttivo definire un paraurti come una semplice corazza per l’auto capace di assorbire gli urti e di proteggere gli occupanti dell’abitacolo.
Non vi è dubbio che questo fondamentale accessorio parte integrante della carrozzeria dell’auto sia un ausilio indispensabile per garantire la sicurezza delle persone creando una sorta di barriera in caso di collisioni.
Ma è anche vero che i paraurti auto -con il loro design decisamente accattivante frutto di un lavoro di progettazione che richiede tanto tempo e un grande talento creativo- finiscono per decretare il successo di un modello o quanto meno contribuiscono a rendere la linea dell’auto più armoniosa e visivamente appagante.
Insomma questo elemento, parte integrante di ogni auto, non solo fa da cornice alla vettura ma rappresenta il più riuscito mix tra robustezza e gradevolezza estetica.
Sono solo un lontano ricordo i vecchi ed ingombranti paracolpi in metallo: oggi i paraurti si integrano alla perfezione nell’insieme. E gli standard si sicurezza hanno raggiunto livelli
elevatissimi: i paraurti attutiscono il colpo, riducono l’impatto della collisione, proteggono non solo il conducente e i passeggeri ma anche il pedone o il ciclista che dovesse urtarvi contro.
Quali sono i materiali oggi impiegati per ridurre la potenza delle sollecitazioni subite dall’auto in seguito ad un incidente? Cosa succede al paraurti dopo una piccola collisione?
Quando si impone la sostituzione e come occuparsi della stessa?
Sono davvero numerose le domande che ogni automobilista si pone quando si tratta di procedere alla riparazione o alla sostituzione di questi accessori che, fungendo da cuscinetto, sono maggiormente esposti a graffi, urti e danni.
I paraurti sono realizzati in materiale plastico e vengono impiegati primer acrilici modificati con poliolefine per ottenere una primerizzazione ottimale.
Il materiale espanso utilizzato fa sì che la struttura rimanga
intatta anche dopo un piccolo impatto senza la formazione delle antiestetiche ammaccature che comparivano sui paraurti di vecchia concezione.
Tuttavia, nel caso di successive collisioni -spesso prodotte durante le manovre di posteggio- pur non essendo visibili danni nella parte esterna, all’interno del paraurti possono presentarsi dei problemi più seri che vanno a diminuire l’efficacia della protezione.
In queste situazioni è d’obbligo un’ispezione del paraurti. Nella maggior parte dei casi una piccola riparazione o una veloce riverniciatura sarà risolutiva.
Quando, invece, il danno visibile od interno è molto consistente, il restyling non basta e la sostituzione diviene necessaria: l’ampia disponibilità di pezzi di ricambio permette a chiunque di individuare il paraurti auto più in linea con le proprie preferenze ma anche con le proprie esigenze di budget.
Gli amanti del fai da te potranno procedere alla sostituzione in autonomia, rapidamente e senza il minimo sforzo: l’unico accorgimento da adottare è quello di smontare i fanali prima di intervenire con il posizionamento del paraurti.
Per quanto riguarda la scelta del pezzo di ricambio, le opzioni disponibili sono molteplici e tutte all’insegna della massima qualità: sono presenti paraurti originali di tutte le marche e per ogni modello d’auto e paraurti non originali perfettamente intercambiabili e di qualità pari al modello branded.