La Toyota è un brand che sta ampliando la propria gamma elettrica, ma che da sempre preferisce i motori termici e le soluzioni ibride. Il risultato appena emerso è una condanna al mondo delle BEV.
La Toyota è il marchio che vende e produce più auto a livello mondiale, il colosso per eccellenza nel mondo dei motori. La casa del Sol Levante continua a confermarsi al top con la sua tecnologia ibrida, sulla quale punta ormai dal lontano 1997, quando fu lanciata la Prius. Questa vettura, che apparve come una rivoluzione assoluta all’epoca, quasi 30 anni fa, arrivò in Europa nel 2000, crescendo, in termini di vendite, di anno in anno. 
La casa del Sol Levante ha poi ampliato man mano la gamma, ottenendo dei risultati sempre più sorprendenti, che l’hanno resa il punto di riferimento assoluto in termini di auto ibride. La Toyota sta ora lavorando anche ad una gamma elettrica ed alle batterie allo stato solido, ma non crede che le BEV possano mai entrare in reale competizione con i veicoli termici ed ibridi. Un’ulteriore conferma ci arriva dai dati più recenti, che certificano il trionfo del colosso giapponese in campo ibrido, una vera e propria spallata alle vetture full electric, che hanno ancora tanta strada da fare.
Toyota, il trionfo ibrido è una mazzata all’elettrico
La Toyota vola, ed ha venduto la bellezza di 5.267.200 auto nel mondo da aprile a settembre, in soli sei mesi sostanzialmente, battendo il record precedente che risaliva a soli due anni fa. La produzione è aumentata del 6%, a 4.985.000 unità, e nonostante i dazi statunitensi, sono aumentate le immatricolazioni, così come in Cina, dove la concorrenza è ancor più agguerrita. In Giappone c’è stato l’unico calo, ma di solo lo 0,4%, con comunque 711.000 unità vendute. Le vendite globali hanno fatto segnare un aumento del 3,1% ad 879.000 unità a settembre, segnando il nono aumento di fila.
Inoltre, è emerso come la Toyota sia cresciuta solo e soltanto grazie all’ibrido, sia Plug-In Hybrid che Full Hybrid, mentre l’elettrico non ha fatto segnare risultati così positivi, anche per quanto riguarda la casa giapponese. In buona sostanza, dunque, è lecito affermare che il colosso giapponese stia facendo la differenza sulle auto ibride, e che l’offerta stia diventando sempre più varia.