Non ci sarà stata la tanto temuta bancarotta, ma il marchio austriaco è piombato in una crisi enorme. I nuovi proprietari hanno intrapreso una strada insidiosa.
Scrivere ad un brand come se fosse una persona. In questo gioco di fantasia e di stile, immaginiamo di dialogare con la nuova gestione KTM, Bajaj, ponendo quelle domande che in molti si fanno, dato il gran momento di confusione che la Casa austriaca sta vivendo. Per amore della verità e dell’informazione in passato abbiamo seguito passo dopo passo la crisi KTM, analizzando le cause e le ragioni del tracollo di una storica azienda di moto, un marchio premium che per qualità lo si è sempre affiancato a Ducati o BMW; giusto per citare due colossi europei. 
Le fiere internazionali sono sempre state l’occasione per le Case costruttrici di portare in mostra alla clientela le novità, e per gli appassionati l’opportunità di toccare con mano i prodotti di un produttore. In Italia prossimamente ci sarà un appuntamento imperdibile con le due ruote a Milano, l’EICMA e sia gli organi di informazione che tutti amanti del motociclismo non sanno davvero cosa aspettarsi da KTM. Di certo le concessionarie sono piene di modelli dal 2023 al 2025, giacenze offerte con pacchetti promozionali per smaltire il numero in eccesso delle moto invendute. La nuova gestione Bajaj, nei giorni scorsi è uscita con delle dichiarazioni da noi riportate che pongono l’accento su un cambio di rotta e di direzione rispetto al passato. Pertanto la preoccupazione maggiore è la perdita d’identità del marchio nato e cresciuto nel cuore dell’Europa.
Nuovo corso KTM
Una domanda diretta, senza filtri, che ci piacerebbe porre a Bajaj è quale strategia intende adottare per far transitare KTM con nuovi modelli in una nuova epoca che spenga i brutti ricordi di un passato recente. Ne risentirà la qualità costruttiva? C’è la voglia o il desiderio di investire mantenendo fede al DNA della Casa austriaca? Come far cadere i pregiudizi a chi si avvicina oggi all’acquisto di un modello della KTM? Cosa accadrà in MotoGP?
Sarà in condizione di proseguire Bajaj nella tradizione difendendo con forza e vitalità il prodotto conosciuto in tutto il mondo per la sua affidabilità e prestazioni su strada e fuoristrada? Si vorranno mantenere gli impegni nel mondo delle corse? Questi interrogativi e molti altri anche raccolti grazie ai commenti dei nostri lettori sono alla base del futuro di KTM. Nel frattempo noi tutti non possiamo fare altro che attendere le prossime fiere europee per scoprire le novità in Casa KTM/Bajaj che pare siano sempre più orientate a produzioni fuori dall’Ue per contenere i costi.