Auto elettriche e la dipendenza dalla Cina: il dato che spaventa l’Europa

Il mercato delle auto elettriche è orientato sempre più a Est. I numeri parlano di una sovranità quasi assoluta della Cina grazie alle terre rare.

L’Europa ha steso un tappeto rosso alla Cina con evidenti effetti negativi sul mercato interno. Con il ban previsto tra 10 anni alle auto termiche, ibride comprese, nel Paese del Dragone Rosso a ritmi forsennati sono nati nuovi marchi di auto. Persino major della telefonia hanno deciso di cavalcare l’hype e realizzare EV. La Cina, sorretta da un Governo che ha favorita la crescita industriale, è diventata una potenza, oscurando persino le altre realtà asiatiche più consolidate.

La crescita dei marchi cinesi
Il dato sulle EV che spaventa l’Europa – Quattromania.it

Le risorse delle terre rare, una politica sui lavoratori piuttosto diversa rispetto ai diritti europei hanno favorito un boom che ora spaventa persino i colossi storici europei, come Volkswagen e Stellantis. Sembra anche definitivamente tramontata l’idea sospettosa che il prodotto cinese non sia di qualità. Dopo aver copiato i marchi americani ed europei, i cinesi hanno cominciato anche a investire in designer di spessore e in tecnologie di spessore. Con programmi ambiziosi e una forza lavoro infinita, la Cina è destinata a oscurare il Vecchio Continente.

La crescita dei marchi cinesi

A fine 2024 la BYD, uno dei major cinesi dell’industria delle quattro ruote, ha superato Tesla. Gli esperti dei conti di Deloitte hanno sganciato la bomba sulla forza dei brand con gli occhi a mandorla, evidenziando la portata del problema per i costruttori nostrani. L’Europa avrebbe maturato una dipendenza dalle batterie prodotte in Cina.

Quest'auto elettrica è un miracolo
Auto elettrica prezzo super – Quattromania.it

Lo scorso anno solo il 13% della produzione mondiale di batterie proveniva da impianti del Vecchio Continente e quasi la totalità (97%) era gestita da filiali di aziende cinesi e sudcoreane. La Cina vanta il 70% della produzione mondiale di batterie per EV. Un superiorità schiacciante che potrebbe ulteriormente crescere nei prossimi anni. Secondo Deloitte, il fatturato del settore potrebbe salire dai circa 16 miliardi del 2024 a oltre 54 miliardi di euro entro il 2030 nel Vecchio Continente.

Harald Proff, autore dello studio, ha spiegato che “se le aziende europee non colmano rapidamente il divario nella produzione di batterie, pagheranno un prezzo elevato. La nostra sicurezza di approvvigionamento e la sovranità tecnologica sono seriamente minacciate”.

Gestione cookie