In un mercato dell’auto in crisi come quello odierno, molti brand rivali tendono a collaborare tra di loro, sviluppando assieme nuove tecnologie. L’Audi sta per lanciare una grande novità in chiave futura.
I costruttori sono chiamati a nuove sfide in un mercato dell’auto che vive anni difficili, ed in cui le tecnologie sono in continua evoluzione. L’Audi sta vivendo una fase non troppo positiva, ma ha fatto registrare una crescita nella vendita delle sue elettriche, che sino ad oggi avevano zoppicato. Ricordiamo che sino a pochi anni fa, la casa di Ingolstadt aveva in programma la vendita di sole BEV in Europa dal 2026 in avanti, ma il piano è stato poi cestinato, a causa delle scarse richieste per questi veicoli. 
In chiave futura, tuttavia, il brand dei quattro anelli sta investendo duramente per ampliare le proprie piattaforme ed architetture, collaborando anche con altri marchi. L’Audi presenterà presto delle auto dotate di un’architettura software sviluppata assieme alla Rivian, vale a dire un costruttore statunitense che ha sempre prodotto auto elettriche. La conferma è arrivata dal CEO Gernot Dollner, che ha parlato della collaborazione con la start-up californiana, che era stata già formalizzata lo scorso anno.
Audi, nel 2028 i primi modelli con software sviluppato con Rivian
Secondo quanto reso noto, le prime Audi dotate dei nuovi software sviluppati assieme a Rivian arriveranno nel 2028, e si tratterà di due modelli inediti, che faranno parte di segmenti differenti, realizzati su una nuova base tecnica. In questo modo, si spera di rendere più semplice lo sviluppo e la gestione di questi veicoli, mediante processi più rapidi di progettazione e permettendo la possibilità di effettuare aggiornamenti over-the-air, così da implementare nuove funzioni, andando anche a correggere eventuali errori.

Intervistato ad “Autocar“, il CEO Gernot Dollner ha così affermato: “Ridurre la complessità e velocizzare lo sviluppo sono i vantaggi principali della nostra partnership con Rivian. Ci saranno meno pulsanti virtuali e più elementi tattili, perché i clienti vogliono accesso diretto alle varie funzioni“. Dunque, l’Audi potrebbe tornare ai tasti fisici, pur confermando il passaggio a dei software sempre più avanzati. Un mix tra passato e presente che può rappresentare la formula giusta.