Stellantis, arriva l’appello disperato: il problema ora è davvero enorme

Il Gruppo Stellantis sta continuando a fare fatica nel corso del 2025. Arrivano notizie sconfortanti per i lavoratori.

In Italia di lavoro c’è ne poco e sempre meno pagato. La concorrenza si sta facendo spietata. Nel primo semestre del 2025, Stellantis ha registrato ricavi netti per 74,3 miliardi di euro, in calo del 13% rispetto al 2024, e una perdita netta di 2,3 miliardi di euro. L’utile operativo rettificato (AOI) è stato di 0,5 miliardi, con un margine AOI dello 0,7%, in netto calo rispetto all’anno precedente.

Stellantis: una situazione drammatica
Il calo di Stellantis è allarmante (Ansa) Quattromania.it

Stiamo conseguendo risultati commerciali in linea con il 2024, anche se la quota di mercato ha avuto un lieve calo a causa della fine produzione di qualche modello significativo – ha annunciato Jean-Philippe Imparato, Chief Operating Officer per l’Europa – Le notizie positive sono però che Stellantis è leader indiscussa nei segmenti A e B e che la raccolta ordini continua a crescere con regolarità: il nostro portafoglio ordini è già più alto del 13% rispetto a dicembre 2024“. Lo scorso anno è stato drammatico per molti marchi del Gruppo.

Stellantis: una situazione drammatica

Per la Fiom-Cgil il piano industriale del colosso nato dalla fusione tra FCA e PSA è preoccupante. Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore automotive è stato abbastanza chiaro perché la situazione si è fatta drammatica. Per i lavoratori di Cassino è ancora più difficile. “Non c’è neppure una situazione in un cui una fabbrica sta soffrendo e altre no e, quindi, si può applicare un’ottica solidaristica perché i cali produttivi sono pesanti in tutti gli stabilimenti, a Mirafiori a Melfi e anche a Pomigliano che è entrato da poco in contratto di solidarietà. Dunque, non si può nemmeno pensare di spostare le produzioni da uno stabilimento all’altro, abbiamo bisogno di nuovi modelli. E Cassino forse è quello che ha si trova nella situazione più pesante“.

Stellantis continua il calo della produzione
Stellantis dati da incubo (ANSA) – Quattromania.it

Pur non avendo ancora delle date – ha annunciato Samuele Lodi – noi abbiamo due appuntamenti importanti: dovremmo incontrare l’amministratore delegato Filosa e poi dovremmo avere a breve il tavolo automotive al Mimit. È chiaro che dal punto di vista di Stellantis abbiamo bisogno del piano industriale perché siamo fermi agli annunci fatti da Jean Philippe Imparato il 17 dicembre del 2024 ma gli annunci non sono un piano industriale. Noi abbiamo bisogno di capire, di sapere, abbiamo bisogno di nuovi modelli per Cassino perché quelli che erano programmati, pur se rimangono programmati – i modelli elettrici – sono stati spostati in avanti, quindi la traversata da compiere è ancora molto lunga e non è pensabile continuare in questa direzione“.

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