Al giorno d’oggi, le auto spinte da motori a 3 cilindri sono tra le più popolari in assoluto, ed oggi andremo a scoprire quali sono i segreti di questi propulsori. Ci sono diverse spiegazioni in tal senso.
Molte auto moderne montano il motore a 3 cilindri, che nel corso del tempo è diventato il più apprezzato in assoluto dai costruttori. Il gruppo Stellantis ne fa un largo utilizzo, sfruttandolo su marchi come Opel, Jeep, Citroen, Peugeot, Alfa Romeo, FIAT, Lancia ed altri ancora, anche se non sono mancati in molti casi dei problemi, soprattutto sulla famiglia PureTech. In ogni caso, anche Toyota, Hyundai, MG e la gran parte dei costruttori ha deciso di puntare su questo frazionamento, e non è un caso che in molti lo abbiano fatto. 
I motori a 3 cilindri sono ormai sempre più diffusi, dal momento che offrono un buone equilibrio tra consumi, prestazioni e costi, e riescono ad essere ben integrati con turbocompressori e sistemi ibridi, aspetti che al giorno d’oggi non possono essere considerati secondari. Nelle prossime righe, andremo a scoprire il motivo per il quale i propulsori a 3 cilindri sono diventati così popolari, e c’è anche un aspetto ambientale dietro a questa scelta.
Motore, ecco perché il 3 cilindri è considerato il migliore dai costruttori
I motori a 3 cilindri vengono considerati i più indicati in questo momento, in cui c’è grande attenzione alle emissioni. Essi riducono infatti le emissioni di CO2, ottimizzando anche i costi di produzione. Inoltre, riescono a ridurre il peso dei veicoli rispetto a motori con più cilindri, un aspetto molto vantaggioso soprattutto nelle vetture ibride, dove c’è già il peso delle batterie e dei motori elettrici da prendere in considerazione. Un motore a 3 cilindri richiede meno componenti rispetto ad un 4 cilindri, avendo meno valvole, un solo albero motore e meno pistoni, così da risultare meno costosi.

Inoltre, la cilindrata inferiore ed il minor peso portano ad un ridotto consumo di carburante e ad emissioni di CO2 ridotte, soprattutto nei casi in cui sono abbinati a sistemi di sovralimentazione ed a sistemi ibridi. Le prestazioni sono buone quando c’è una cilindrata ridotta, con ottime risposte ai bassi ed ai medi regimi, rendendoli perfetti per un utilizzo quotidiano. Ci sono però alcuni aspetti da rivedere, come le vibrazioni più elevate, ed anche alcuni limiti rispetto ai motori con più cilindri ai regimi elevati. In ogni caso, almeno per il momento, i costruttori hanno puntato su di essi, e la clientela ha deciso di accettare questa sfida.