C’è chi pur di apparire sceglie di fittare delle hypercar per somme assurde. Scopriamo cosa è accaduto a questo Bugatti Veyron.
Il lusso sfrenato a bordo di una hypercar Bugatti è roba per pochi eletti. Ettore Bugatti creò nel 1909 a Molsheim, un comune francese di 10.000 abitanti nel dipartimento del Basso Reno, il brand omonimo leggendario. A partire dal 1988 la Casa francese è di proprietà del Gruppo tedesco della Volkswagen che ha saputo tenere in alto il nome di Bugatti. Modelli come la Bugatti EB 110, la Veyron e la Chiron hanno fatto la storia. Le performance spaventose delle hypercar hanno giustificato il costo milionario di alcuni modelli da collezione. 
Chi potrebbe rimane indifferente agli oltre 1500 cavalli di una hypercar Bugatti, per una potenza specifica di circa 187,5 CV/litro, con una coppia massima di 1600 Nm a partire da 2000 giri/min? Le prestazioni della vettura sono spaventose: da 0 a 100 km/h scatta in soli 2,4 secondi, da 0 a 200 km/h in 6,1 secondi e da 0 a 300 km/h in 13,6 secondi.
La Veyron può superare anche la soglia dei 400 km/h con una speciale chiavetta al centro della plancia. L’hypercar francese copre lo 0 a 400 km/h in 32,5 secondi. Gli interni, lussuosi come da tradizione, vantando un perfetto mix tra la pelle e l’alluminio lucidato, oltre ad elementi in fibra di carbonio. Per alcuni una Bugatti può trasformarsi in una esperienza spaventosa e non parliamo di incidenti.
Bugatti da incubo
Il noto content creator Tyler Hoover ha scelto di noleggiare una Bugatti Veyron del 2008 a circa 13.500 € al mese, convinto che l’investimento avrebbe trovato copertura attraverso video su YouTube. Una follia perché tra benzina, assicurazione e manutenzione, i costi sono schizzati a livelli insostenibili.
Un altro youtuber, intervistato da una testata americana, ha ammesso: “Ho milioni di visualizzazioni, ma alcuni progetti mi hanno lasciato in perdita. La fama non sempre paga le fatture”. Quindi l’esperienza è stata figa solo per gli altri, ma non per chi ha investito 13.500 euro in un solo mese. Poteva investirli nell’acquisto di una utilitaria nuova.