La grande “bugia” sulle auto elettriche viene finalmente svelata: ci hanno sempre detto il contrario, ecco la verità

Se il mercato delle EV è destinato a crescere questa novità tecnica potrebbe diventare una delle più impattanti sulla durata dei pacchi batteria.

Le auto elettriche per fare veramente il botto sul mercato di domani hanno bisogno di un novità epocale sotto il cofano. Le attuali batterie non garantiscono quel livello di autonomia che stimola i proprietari a scegliere un nuovo modello all’avanguardia alla spina. I lunghi tempi di attesa non stimolano nessuno a investire una importante somma di danaro.

La soluzione con lo zinco
Auto elettriche: novità batteria in zinco – Quattromania.it

I costruttori hanno preferito aumentare la potenza e rischiare di accelerare il degrado della batteria in alcuni casi, almeno per vendere performance top. In realtà le EV hanno ottimi scatti da fermo, ma non sono divertenti nei tratti misti, essendo anche molto pesanti. Dall’Università americana Georgia Tech è giunta puntuale una diversa visione: gli specialisti hanno preferito aumentare la potenza della ricarica, perché così si allunga anche la vita della batteria.

La soluzione con lo zinco

I ricercatori dell’istituto statunitense della George W. Woodruff School of Mechanical Engineering, sotto la guida del professor Hailong Chen, hanno preferito scommettere nelle batterie agli ioni di zinco per accrescere la potenza di ricarica. In questo modo i dati risultavano positivi. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Nature Communications, potrebbe offrire nuovi scenari in tantissimi ambiti.

Le caratteristiche della Smurf EV
Le caratteristiche della nuova EV cinese – Quattromania.it

Le batterie agli ioni di zinco sono al vaglio degli scienziati di tutto il mondo. Lo zinco, infatti, è più economico del litio, trovandosi in maggiori quantità ed è anche più sicuro. Il problema di questo tipo di accumulatori è sempre stato la formazione di dendriti in prossimità dell’anodo. Queste escrescenze metalliche si creano durante i cicli di carica e rovinano la batteria. Con la nuova tecnologia le batterie risulterebbero più performanti, sicure e stabili.

Abbiamo scoperto che l’uso di una carica più rapida in realtà sopprimeva la formazione di dendriti invece di accelerarla – ha annunciato Chen, come riportato su Insideevs – Questa cosa va contro il pensiero convenzionale secondo cui la ricarica rapida riduce la durata della batteria e amplia la comprensione della ricarica rapida, il che potrebbe riscrivere il nostro modo di concepire la progettazione delle batterie e i loro possibili utilizzi“.

Gestione cookie