Il marchio Nissan vive da anni una grave crisi, ma ora è tempo di provare a risalire la china con una nuova citycar full electric. Ecco come si chiamerà e quali sono le sue caratteristiche.
Le auto elettriche non hanno ancora fatto breccia nei cuori dei clienti, ma i costruttori dovranno, in qualche modo, far fruttare i loro investimenti in tal senso. La Nissan vuole rialzarsi dalla crisi degli ultimi anni con un nuovo progetto, ovvero una citycar ad emissioni zero di piccole dimensioni. Si tratta della piccola Wave, che in Europa arriverà nel 2027, in particolar modo, nel primo trimestre per essere precisi. 
La notizia è stata riportata dai francesi de “L’Argus“, che ha spiegato anche la scelta del nome. Inizialmente, si parlava dell’appellativo Pixo, che era stato depositato dalla Nissan lo scorso 6 di agosto, ma alla fine si è optato per Wave. La nuova Nissan Wave sarà basata sulla nuova generazione della Renault Twingo, e dopo di lei arriverà anche la nuova Dacia Spring (il nome non è ancora stato confermato ufficialmente), altra vettura appartenente allo stesso gruppo. Andiamo a scoprire quali sono i dettagli che conosciamo relativamente alla nuova elettrica giapponese.
Nissan, nel 2027 arriva la citycar elettrica Wave
La nuova Nissan sarà certamente basata sulla piattaforma AmpR Small della Renault Twingo, di cui in questo scatto vediamo il prototipo svelato un paio di anni fa. Sarà pronta in Slovenia, nello stabilimento di Novo Mesto, lo stesso dove veniva costruita la precedente generazione della Twingo. Questa vettura, così come la nuova Twingo e la futura Dacia Spring, sarà prodotta in collaborazione tra la divisione Ampere e la cinese Launch Design. Secondo quanto emerso, il prezzo di vendita sarà attorno ai 20.000 euro, una cifra che potrebbe renderla molto popolare e tra le auto elettriche più economiche in circolazione sul mercato.

Il debutto commerciale è previsto ad inizio 2027, e sul fronte tecnico ci sono già delle indiscrezioni. Avrà un motore elettrico da 85 cavalli fornito dalla Shanghai Electric Drive, mentre la trazione sarà anteriore. Dunque, almeno inizialmente, non sono previste versioni dual motor con trazione integrale, ma essendo una citycar, è stato valutato che questa opzione non fosse necessaria. La batteria LFP sarà da circa 30 kWh e fornita dal colosso cinese CATL, per offrire un’autonomia massima di circa 300 km. Presto avremo ulteriori aggiornamenti su quella che, almeno in chiave europea, potrebbe essere l’auto su cui la Nissan baserà il proprio rilancio. Vedremo cosa diranno i risultati.