Lewis Hamilton sta vivendo un 2025 molto al di sotto delle aspettative, e da parte di un grande ex Ferrari c’è un paragone con gli ultimi anni di Sebastian Vettel a Maranello.
Dopo i mancati titoli mondiali di Fernando Alonso e Sebastian Vettel, anche Lewis Hamilton rischia di chiudere con una grande delusione la sua esperienza in Ferrari. Di recente, il sette volte iridato aveva dichiarato di non voler “fare la fine di Vettel ed Alonso“, affermando di voler dare tutto pur di portare a casa un titolo mondiale con il Cavallino. Tuttavia, con questo andazzo rischia di chiudere senza alcuna vittoria, dal momento che non è mai riuscito a dimostrarsi competitivo al volante della SF-25.
Sia chiaro, davanti ad Hamilton c’è un altro anno di contratto con opzione per il 2027, per cui, il tempo per dimostrare di essere ancora il migliore non manca. Tuttavia, gli anni passano anche per lui, ed al via del prossimo campionato, Sir Lewis avrà già 41 anni, con al fianco un Charles Leclerc decisamente più performante di lui. In molti sostenevano che l’ingaggio dell’asso di Stevenage fosse una trovata di marketing, senza alcuna possibilità di vederlo competere per il titolo mondiale. Ed al momento, i fatti stanno dando ragione a chi si è dimostrato scettico sin da subito.
Intervistato ai microfoni di “SKY Sports F1 UK“, l’ex meccanico della Ferrari, Francesco Cigarini, ha detto la sua sulla crisi che sta vivendo Lewis Hamilton, che in questa prima parte di stagione è stata l’ombra di quel campione che ha per anni demolito la concorrenza al volante della Mercedes. A parere dell’ex meccanico, il sette volte campione del mondo ha guai confrontabili con Sebastian Vettel, che fece grande fatica nel momento in cui gli fu affiancato il giovane e rampante Charles Leclerc.
Secondo Cigarini, i guai con il set-up del sette volte campione del mondo sono simili a quelli sperimentati dal tedesco tra il 2019 ed il 2020: “Leclerc è un pilota che preferisce un’auto che abbia una precisa messa a punto, con un posteriore libero e che richiede molto feeling. Quando Vettel provò a copiare quel tipo di assetto, sembrò un principiante. Credo che quei problemi che ebbe Sebastian siano gli stessi che ha oggi Hamilton. Non mi stupirei così tanto se Lewis decidesse di chiamare Vettel per cercare di tirarsi fuori da questa scomoda situazione“.
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