Il gruppo Stellantis continua a richiamare le proprie auto, con una serie di problematiche che preoccupano e non poco i clienti. Ora c’è un serio rischio incendio per questi veicoli, scopriamo quali sono nel dettaglio.
Il tema dei richiami è sempre più discusso nel mondo delle quattro ruote, e da tempo si prende la scena, colpendo la quasi totalità dei costruttori. Spesso vi parliamo dei guai che oltreoceano attanagliano la Ford, il brand che ne esegue più di tutti in assoluto, ma anche il gruppo Stellantis non se la passa bene, ed è nuovamente costretta ad un richiamo, per una problematica che non può certo essere sottovalutata, né dalle case né tantomeno dai clienti. 
Sono decine di migliaia i modelli del gruppo Stellantis venduti in tutta Europa che saranno sottoposti ad un richiamo, per via di una possibile perdita di carburante che può causare anche degli incendi. La notizia è stata resa nota dai portali ufficiali Rappel Consop in Francia e Rapex per quanto riguarda l’Unione Europea. Andiamo a scoprire qual è il guasto che ha costretto la holding multinazionale olandese ad un nuovo intervento, non certo gradito dalla clientela.
Stellantis, vari marchi coinvolti nel richiamo per rischio incendio
Il gruppo Stellantis dovrà intervenire per via di una problematica molto seria, e che può scatenare seri problemi. Il tubo flessibile ad alta pressione che collega la pompa al rail manca di un dato di fissaggio, cosa che può portare alla perdita di benzina, che nei casi più gravi condurrà agli incendi. Sono molti i marchi coinvolti nel richiamo, e di conseguenza anche i modelli. Segnaliamo la presenza delle Citroen C3, C4 e C5, le Peugeot 208, 308, 3008 e 5008. Inoltre, sono coinvolte anche la DS3 Crossback e la DS4, ma anche i brand italiani non ne sono esenti.

La FIAT 600 e la Grande Panda nelle loro versioni ibride a benzina con il motore 1.2 dovranno essere analizzate, così come le Opel Astra, Corsa, Mokka e Grandland, oltre che la Lancia Ypsilon e la Jeep Avenger, una vera e propria Caporetto per Stellantis. Le autorità europee non hanno risparmiato critiche a quanto accaduto, affermando che la situazione è molto grave e che il gruppo dovrà intervenire in fretta. I proprietari delle auto coinvolte saranno contattati dalle concessionarie, così da sostituire il pezzo difettoso. Ovviamente, l’intervento sarà del tutto gratuito ed a carico del gruppo, responsabile di questo difetto.