L’esame della patente è molto impegnativo, e presto potrebbe essere dotato di un ulteriore passaggio. Andiamo a scoprire quale potrebbe essere l’idea, che sulla carta può condurre ad una diminuzione delle morti su strada.
Secondo uno studio che risale allo scorso anno, i giovani italiani sarebbero tra i meno interessati alla patente in tutta Europa, rapiti da un numero impressionante di altri impegni ed interessi. Tuttavia, non manca chi non vede l’ora di raggiungere il prima possibile la maggiore età, così da poter ottenere un primo baluardo di indipendenza, iniziando a spostarsi da solo. La parte teorica è forse quella più complessa, con 30 domande a cui rispondere in 20 minuti, ed un margine concesso di appena tre errori. 
Una volta che si viene giudicati idonei, si ottiene il Foglio Rosa, con cui iniziare a svolgere le guide obbligatorie assieme ad un istruttore autorizzato di una Scuola Guida. Molto presto, potrebbe arrivare anche in Italia l’idea di aggiungere il primo soccorso, dopo l’avvento di questa soluzione nel Regno Unito. Andiamo a scoprire cosa potrebbe accadere d’ora in avanti, anche se al momento, sul fronte italiano, non ci sono novità ufficiali.
Patente, si pensa ad un primo soccorso da aggiungere all’esame
Nel Regno Unito si pensa ad introdurre domande relative al primo soccorso durante l’esame per l’ottenimento della patente, in modo da poter essere pronti ad intervenire in caso di incidente. I candidati dovranno dar prova di conoscere alcune procedure base per poter intervenire nel caso in cui si palesi un’emergenza medica. Queste domande saranno aggiunte a quelle che già sono esistenti, e le Scuole Guida dovranno così dare nuove nozioni sulla rianimazione cardiopolmonare, nota anche come RCP. Inoltre, verrà aggiunto anche l’utilizzo del defibrillatore, che può essere fondamentale per salvare la vita ad una persona.

La proposta è arrivata dalla DVSA, vale a dire la Driver and Vehicle Standards Agency, un ente governativo che si occupa della gestione degli esami di guida nel Regno Unito, e la motivazione è molto chiara. Nel momento in cui avviene un incidente, l’arrivo dell’ambulanza richiede qualche minuto, a volte decine di minuti, e gli altri utenti della strada sono i primi ad essere presenti sulla scena dell’impatto, coloro che possono salvare la vita agli altri coinvolti e magari feriti gravemente. Le domande sul primo soccorso saranno attive solo dal 2026, ed ora in molti si chiedono se tutto ciò arriverà anche in Italia in futuro.