Sfogliando il libro dell’Alfa Romeo ci siamo imbattuti in un modello iconico che ha aperto le porte alle moderne auto sportive. Ecco quanto vale.
Non ci fermiamo all’informazione ma per passione e professionalità impegniamo le nostre energie per conoscere da vicino il mercato dell’automobile e darvi se è il caso certe dritte. Le auto d’epoca si stanno rivelando delle degli ottimi investimenti per i possessori, forse anche migliori in proporzioni di quelli immobiliari, e le case d’asta specializzate pubblicizzano delle occasioni che vanno bel oltre la passione di chi le acquista. Alla base c’è sempre il desiderio che muove il mondo, soprattutto in ambito collezionistico, ma se poi ci si guadagna male poi non fa. 
Alla base c’è il tempo che gioca a favore della compravendita, vale a dire aspettare il momento giusto, l’asta giusta, per strappare l’affare facendo la migliore offerta. A comprova di quanto detto Il 15 settembre 2013 la vettura 8C-35 guidata da Tazio Nuvolari, parte della Scuderia Ferrari fondata da Enzo Ferrari, è stata pagata più di 7 milioni di euro (€ 7.070.693 /£5.937.500/$ 9.400.000 c.a.), cifra mai vista per un’Alfa Romeo. Chi ha acquistato questo modello ha preferito rimanere nell’anonimato. L’Alfa Romeo rossa messa all’asta ha gareggiato in otto Gran Premi, prima di essere portata alla vittoria da Nuvolari nel 1936.
Alfa Romeo 8C-35: un affare per collezionisti veri
Si tratta di un’auto che ha una storia, una sua carriera in pista e che ha lasciato un segno indelebile nel cuore degli appassionati. La prima versione della Tipo C ereditava il motore 8 cilindri in linea portato fino a 3800 cm3 che erogava 330 CV (246 kW) a 5.500 giri al minuto dalla P3 ma venne progettata anche per accoglier un motore V12 di nuova concezione. Al debutto al Gran Premio d’Italia 1935 la vittoria sfuggì di un soffio a Tazio Nuvolari, a questo seguirono altri buoni piazzamenti e delle vittorie nazionali ma la prima vittoria di livello internazionale giunse solo alla Coppa Ciano 1936.
L’auto del marchio del Biscione rappresenta una pagina di storia dell’automobilismo, la battitura d’asta nell’ottica di investimento è un ottimo investimento. Vi assicuriamo che non è necessario spendere tanti soldi per avere un buon ricavo, partire da modelli con una forte identità ben conservati e nel giro di pochi anni potete anche raddoppiare l’investimento.