La crisi di Pecco Bagnaia sembra essere senza fine, e non mancano le pressioni di altri rider che vorrebbero il suo posto sulla Ducati ufficiale. Ora il rischio di un addio è sempre più concreto.
La MotoGP si appresta a scendere in pista sul tracciato di Balaton per il Gran Premio di Ungheria, un appuntamento molto atteso, visto che la pista è tutta nuova, e solo poche settimane fa ha visto protagonista la Superbike. Marc Marquez arriva qui da grande favorito, mentre Pecco Bagnaia dovrà cercare di non sprofondare, ed il rischio è concreto dopo la figuraccia di Spielberg. Il ritiro nella Sprint Race e l’ottavo posto della domenica non sono accettabili per chi guida una Ducati ufficiale, ed il tre volte iridato ha iniziato a sbottare. 
Bagnaia ha affermato di essere in attesa di spiegazioni dalla Ducati, aggiungendo che ha ormai perso la pazienza. Dall’altra parte, Luigi Dall’Igna si è detto deluso dalla prova di Pecco, affermando che la sua gara è stata sottotono, ed i rapporti tra le parti sembrano ormai arrivati ai minimi storici. La casa di Borgo Panigale, nel frattempo, coccola il talentino Fermin Aldeguer, che inizia a mettere una certa pressione sul futuro del rider nativo di Chivasso.
Bagnaia, ora Aldeguer sogna una moto ufficiale per il 2026
Fermin Aldeguer ha conquistato uno splendido secondo posto al Gran Premio d’Austria, dimostrando di essere in fase di ascesa ed esaltandosi in una grande rimonta in sella alla Ducati del Gresini Racing. Lui ed Alex Marquez guidando una Desmosedici GP24, ed appaiono nettamente più in forma di Fabio Di Giannantonio, che ha ricevuto il trattamento da ufficiale e guida la GP25. Secondo le ultime indiscrezioni, la casa di Borgo Panigale andrà ad aumentare il proprio interesse verso Gresini, ed è pronta a fornire materiale ufficiale anche ai due piloti.

Intervistato da “AS“, Aldeguer ha ribadito che spera di avere una moto ufficiale il prossimo anno: “Dal mio punto di vista, credo che ciò accadrà, spero che mi diano la Ducati ufficiale perché ci sono piccole cose che magari non ti aiutano ad essere più veloce, ma più costante. Può capitare, ad esempio io, Alex e Morbidelli abbiamo problemi di chattering e gli ufficiali no. I dettagli che fanno la differenza sono l’abbassatole o il pacchetto aerodinamico, che Marquez sta usando e Bagnaia no. Ma quando arrivano delle novità, gli ufficiali lo usano e noi no“.