Nella storia della FIAT vi sono modelli che hanno fatto la storia per un impatto stilistico in negativo. Ora è pronto a tornare un brutto anatroccolo.
Non tutte le ciambelle escono con il buco, ma non è detto che possano piacere per la loro stravaganza. Sono tantissime le auto orribili che hanno lasciato il segno, grazie a un dettaglio estetico unico nel suo genere. 
La FIAT si è rilanciata con modelli storici in chiave moderna. Sono state riproposte la 500, la 600 e la Topolino in salsa elettrica. Gli appassionati della Casa del Lingotto vorrebbero rivedere anche una nuova serie della Multipla. La prima gen divise l’opinione pubblica. Gran parte degli automobilisti alzarono il sopracciglio quando venne svelata nel 1997 al Salone Internazionale di Francoforte e poi commercializzata nel gennaio del 1998.
Persino il premio Pulitzer Dan Neil decise di dire la sua sulle linee del monovolume italiano. “La Multipla ci ricorda che le auto non devono solo essere funzionali, ma anche belle o, perlomeno, evitare di assomigliare a questa”, dichiarò Neil. Nacque sulla base delle funzionalità della vecchia 600 Multipla del 1956, ovvero un abitacolo con due file di sedili con 3 posti. L’auto sembrava arrivare da un fumetto della Disney. Lo scalino frontale aveva un fascino particolare. Poco più di tre metri e mezzo di lunghezza per un confort a bordo esagerato.
Un nuovo modello nascerebbe su basi motoristiche diverse rispetto al passato. Alla fine degli anni ’90 non si parlava di elettrico. La serie venne proposta con un 1.6 16V con 100 CV, 4 cilindri in linea a benzina, che permettevano di toccare i 170 km/h di top speed. In alternativa c’erano un 1.6 16V BiPower 100, ossia un 4 cilindri in linea, Benzina-Metano; un 1.6 16V BluPower 95 a Metano e un 1.9 JTD 8V 105 Diesel.
Torna la mitica Multipla
Il nuovo modello farebbe lo stesso scalpore? Il Museum of Modern Art di New York decise di ospitare nel 1999 la Multipla. Il grande portellone del bagagliaio era uno degli aspetti distintivi del monovolume torinese. Il bagagliaio di 430 litri, ampliabile a 1300 con i sedili posteriori reclinati, era ampio e funzionale. Sulla base di questi presupposti potrebbe prendere le proporzioni dei SUV. 
Con il lancio della Giga Panda, infatti, i tecnici vogliono passarsi sullo stile promosso con la nuova Grande Panda. La nuova vettura a ruote alte potrebbe anche prendere il nome di Multipla. Tutto questo non è ancora stato chiarito, ma tanti aspetti devono ancora essere chiariti. Si eviterà un maxi SUV anche perché nonostante le dimensioni le generazioni precedenti si sviluppavano in altezza e non in larghezza.