Benzina ed elettrico non sono il futuro: arriva dalla Cina una terza alternativa

In Cina stanno puntando su strade non battute per dominare l’industria automobilistica 2.0. L’efficienza è il vero punto di forza.

La Commissione europea fa la voce grossa e fissa una data, il 2035, oltre la quale non sarà possibile più circolare con auto termiche diesel o a benzina. Il mondo dell’automobile si spacca, ci sono colossi asiatici che hanno giocato d’anticipo investendo sull’elettrico per tempo ed altri che seguono a ruota l’evoluzione del mercato.

Benzina ed elettrico non sono il futuro: arriva dalla Cina una terza alternativa
Carburante – Quattromania.it

Il Vecchio Continente è schiacciato dai dazi della politica americana da una parte, dall’altra dall’espansione dell’industria asiatica che la fa da padrona con prezzi concorrenziali e modelli che rispettano le normative europee. Cosa rimarrà dell’industria automobilistica occidentale? Difficile fare previsioni certe, ma non ci vuole una palla di vetro per capire che tra joint venture, cessioni e fusioni già l’identità italiana, tedesca ed inglese dell’auto è compromessa. Discorso non diverso per le due ruote. Allora ci vorrebbe una via d’uscita, una strada alternativa da percorrere all’elettrico. Una strada e una risposta dovrebbe arrivare dall’Occidente, invece, chi scrive il presente già investe sul suo futuro con una terza alternativa che viene dalla Cina.

Nuova opzione per la Cina

In queste ultime settimane si parla molto del motore a combustione alimentato a ammoniaca: l’idea si materializza attorno a una soluzione concreta sviluppata da GAC, colosso dell’automotive cinese. L’ammoniaca, liquido dalla produzione abbondante e a basso costo, diventa così carburante ad alta efficienza per i veicoli con impatto ambientale zero, il taglio della CO₂ arriva a un impressionante -90% rispetto all’equivalente benzina.

Nuova opzione per la Cina
Ammoniaca, carburante sintetico ma accessibile (Gizmochina) Quattromania.it

Non mancano però i problemi tecnici. L’ammoniaca è tossica e richiede precauzioni sia in fase di stoccaggio che durante la combustione, senza contare le emissioni di composti azotati che devono essere tenute sotto controllo. Questa terza via sarà effettivamente percorribile?

Gestione cookie