Charles Leclerc continua a credere nel progetto Ferrari ed a considerare un grande onore il fatto di poter correre per il Cavallino. Le sue dichiarazioni, dopo la frittata di Budapest, sono una boccata d’aria fresca.
Il Gran Premio di Ungheria è andato come peggio non si poteva per la Ferrari, soprattutto dopo il risultato delle qualifiche. Charles Leclerc aveva piazzato una pole position da urlo, beffando le due McLaren che, sino al Q3, avevano fatto un sol boccone dei rivali sin dalla prima sessione di prove libere. Dal 40esimo giro, come abbiamo visto, la SF-25 del monegasco è crollata per un problema non certo chiarito nel migliore dei modi, parlando di un improbabile guaio al telaio. 
La teoria più diffusa parla invece di un ultimo set di gomme Dure montato con pressioni più elevate, così da alzare l’assetto della monoposto e di evitare l’eccessivo consumo del fondo, che avrebbe causato una squalifica. A causa della modifica, Leclerc è crollato ed ha scatenato tutta la sua furia via radio, ritrovandosi a concludere la gara giù dal podio. L’ennesima delusione dell’ennesima stagione non all’altezza del Cavallino, ma Charles non vuole mollare.
Leclerc, guidare per la Ferrari vale molto per lui
In un’intervista concessa a “SKY Sport F1” in quel di Budapest, Charles Leclerc ha rinnovato la propria riconoscenza nei confronti della Ferrari, pur sottolineando che è ormai arrivato il momento di vincere: “Io guido per la Ferrari, questo è un qualcosa che vale tantissimo per me. Dal mio punto di vista, è un onore essere in un team di questo livello ed il mio obiettivo numero uno è fare vincere questa squadra. Devo tantissimo alla Ferrari, mi hanno portato in F1 credendo tanto in me. Ora però è necessario che si vinca“.

Leclerc si è poi detto comunque attento alle vittorie degli avversari, cosa che lo stimola ulteriormente ad inseguire il successo al volante della Rossa: “Non sono indifferente ai successi di Max o quelli di Oscar e Lando, ma quello che mi interessa è riportare la Ferrari davanti a tutti, e farò di tutto con Fred, con Lewis e con le persone che lavorano con noi per vincere di nuovo. Al momento, posso dire che questa è la mia unica ossessione“. Insomma, tanti buoni propositi che sentiamo ripetere da anni, nella speranza che un talento come quello del monegasco abbia, prima o poi, la possibilità di dimostrare ciò che vale davvero.