Vi sono moto che diventano manifesto di record imbattibili. A volte una impresa può entrare nella storia, creando un mito.
Ci sono storie che meritano di essere narrate per la loro straordinarietà. Simon Whitelock l’uomo che non conosce limiti perchè nella sua officina si battono tutti i record i Guinness world record. L’ultima idea partorita da quella mente è stata Tinker Toy: un colosso da 49 cilindri, 600 chilogrammi di peso, una cilindrata di 4200 cc. 
Quando gli sia venuta questa idea è difficile saperlo, ad occhio e croce quando ha visto la pellicola Mad Max. Frutto di una passione per i motori aereonautici, Whitelock, lavorando per 5 anni al suo progetto ha tirato fuori dal cilindro, come un coniglio, 16 motori KH250 a tre cilindri ciascuno, organizzandoli in sei bancate da otto cilindri. Sul banco come base di partenza una Kawasaki KH250 a sette cilindri. La trasmissione è affidata a un cambio BMW K100 “Flying Brick”, noto per la sua robustezza e affidabilità, mentre la forcella anteriore proviene da una Honda Goldwing.
La moto dei record
Sei carburatori Mikuni, uno per ciascuna bancata, garantiscono che ogni gruppo di cilindri riceva la miscela ottimale. Lo scarico, invece, è un vero spettacolo: un impianto 48-in-2. Sotto il serbatoio ha celato il complesso cablaggio fatto da una complessa massa di fili. Ha un complesso e sofisticato raffreddamento a liquido. In basso il video del canale YouTube kawapowa.
La velocità massima è di circa 200 Km/h, ma lo scopo della creazione è il record di una moto con maggior numero di cilindri. La consacrazione è arrivata con il riconoscimento ufficiale del Guinness World Record, che certifica: “Simon Whitelock ha costruito una motocicletta alimentata da un motore con 48 cilindri, il numero più alto mai montato su un veicolo terrestre”. Il meccanico inglese è riuscito con duro lavoro in officina a stravolgere i canoni del motociclismo superando tutte le aspettative entrare a pieno titolo nel libro più famoso dopo la Bibbia, quello dei record mondiali. Un vero mito che è andato oltre i tradizionali paradigmi del mondo delle due ruote.