La Ferrari deve fare i conti con grandi cambiamenti in questa stagione e ora c’è il passaggio definitivo al Team inglese.
In questa annata la Ferrari non sta di certo rispettando le attese, visto come a inizio ci si era sbilanciati in modo decisamente esagerato. Infatti si parlava di Mondiale e di voglia di riportare il titolo piloti, dopo che nel 2024 si era andai vicini a quello costruttori, ma purtroppo si sono rivelate solo parole. 
L’operazione Lewis Hamilton al momento non è andata nemmeno vicina a portare ai risultati sperati e allo stesso tempo Leclerc non può fare altri miracoli. La pole position del monegasco è uno dei suoi grandi capolavori, ma non è bastata per poter portare a casa la vittoria finale in quel dell’Hungaroring,
Quello che serve alla Ferrari è voltare pagine non tra i piloti, stiamo parlando infatti di due dei più grandi campioni di questa epoca, ma si deve rinnovare il box e la dirigenza. Intanto ci sono già i primi cambiamenti, con un addio storico per la Ferrari, con la sua decisione che è quella di raggiungere Adrian Newey in Aston Martin.
Cardile in Aston Martin: ora è ufficiale
Ora è ufficiale il passaggio di Enrico Cardile in Aston Martin, con Adrian Newey che è ben contento di poter lavorare a stretto contatto con lui. Cardile infatti ha già modo di lavorare a tutti gli effetti con il ruolo d CTO, ovvero Chief Technical Officer, con l’intento che è quello di migliorare sempre di più il colosso britannico e portarlo alla vittoria in futuro. 
Già ad aprile vi era stata una grossa disputa tra Ferrari e Aston Martin, con Maranello che aveva ottenuto un successo legale in tribunale sul discorso legato al gardening leave di Cardile. Una volta che era passato il tempo massimo per il suo addio in Ferrari, ora ha avuto modo di firmare a tutti gli effetti con Aston Martin e dare il via a una nuova avventura.
Cardile tra l’altro arriva nel momento migliore in assoluto, considerando infatti come arriva dopo che la casa britannica ha vissuto il suo miglior weekend, con Alonso quinto e Stroll settimo. Da anni non mancano di certo gli investimenti in casa Aston Martin, ma ora è giunto il momento di alzare sensibilmente il livello e una figura come Cardile può essere quella giusta.