La Ferrari è simbolo di sportività senza compromessi. Il Cavallino è diventato un emblema per le vittorie in pista e mai avrebbe potuto legare il suo nome a una city car. Ne siete sicuri?
Chi ha avuto il piacere di guidare una Ferrari è consapevole di cosa sia la potenza su quattro ruote. Sono sempre state auto tecnologicamente più avanzate rispetto alla concorrenza. Di contro le Ferrari sono costose, o meglio proibitive per la fascia media. Possono rientrare nei garage di facoltosi collezionisti che amano il brivido della velocità, l’eleganza e la sportività autentica.
Il fascino del Cavallino rampante non può essere paragonato a nessun veicolo al mondo. C’è chi, affascinato dal rosso Ferrari, ha deciso di elaborare un modello di segmento A. Sì, avete capito bene, la Casa modenese non avrebbe mai costruito una utilitaria low cost, ma un ragazzo con molta fantasia ha deciso di trasformare la sua Ford Ka in una Ferrari.
La Ka venne svelata l’11 settembre 1996 ed era basata sulla stessa piattaforma della Ford Fiesta di terza generazione. La Ford decise di realizzare la Ka in Spagna, a Valencia, dove veniva assemblata la stessa Fiesta, risparmiando sui costi. Il capo ingegnere del progetto fu Kevin O’Neill, sotto la supervisione di Richard Parry-Jones, creò un’auto iconica. Sinuosa e elegante diede un nuovo impulso al colosso di Dearborn. La Ka entrò di diritto nelle scelte degli italiani, anche per una dotazione piuttosto ricca per l’epoca. Aveva come optional il climatizzatore, il servosterzo, sedili regolabili in altezza, poggiatesta posteriori, airbag per il passeggero, vetri elettrici anteriori e chiusura centralizzata.
Sotto al cofano aveva un motore a benzina Endura-e da 1.297 cm³ OHV quattro cilindri in linea da 60 CV (45 kW), in grado di offrire una coppia di 100 N·m a 3.000 giri/min. L’auto venne aggiornata, ma il modello leggermente più lungo (3.835 mm) aveva piccole modifiche estetiche con due motorizzazioni benzina quattro cilindri da 1000 e 1600 cm³ rispettivamente da 64 e 94 cavalli.
Un esemplare di Ka è finito nella mani di un tuner che ha montato cerchioni Ferrari e portiere con apertura ad ali di gabbiano. Il proprietario con soli 2.900 dollari ha trovato il modo di farsi notare in giro. Per molti si tratta di una eresia, ma come vedrete in alto nel post Instagram, la city car americana si sposa bene con lo stile della Casa modenese. A patto che non finisca processato, il creatore merita una stretta di mano.
John Elkann lancia l’allarme in Italia: l'industriale lancia una sollecitazione a interventi normativi, una spinta…
Un affare senza precedenti ha reso ricco un uomo che ha scommesso su una potente…
Da quando i burocrati si sono inseriti nelle trame dell’industria 2.0 le Case costruttrici di…
La Toyota ha presentato un nuovo pick-up che è pronto per conquistare gli appassionati del…
L’auto è uno dei beni più importanti per molti di noi: ci accompagna ogni giorno…
La FIAT ha una gamma in completa espansione, ed oggi vi parleremo di un modello…