Ferrari cambia le carte in tavola per queste supercar: ora potranno farlo per davvero, è un sogno

Guidare una Ferrari è una esperienza che tutti gli amanti delle quatto ruote dovrebbero provare almeno una volta nella vita. I lavoratori hanno goduto di un test drive da urlo.

Lavorare per Ferrari può essere un sogno per un vero appassionato di supercar e porta anche importanti benefici. Vivere nella Motor Valley richiede dei sacrifici e anche i ritmi a Maranello sono impegnativi. La vita di un operaio in Ferrari inizia presto e può finire tardi, ma le soddisfazioni non mancano. Non parliamo solo di gratificazioni economiche a fine anno, sebbene si sia raggiunto un premio di risultato che nel 2024 ha toccato i 14.400 euro, ma un percorso di formazione continua per valorizzare tutti, un pacchetto di beni e servizi di welfare che rende felice i dipendenti.

Guidare una Ferrari
Il giro in Ferrari dei dipendenti
– QuattroMania.it

Chi lavora in Ferrari riceve offerte allettanti, dai centri estivi per i bambini, fino al ristorante aziendale, passando per la palestra e le visite mediche, con un programma di prevenzione che viene rafforzato di continuo. La Casa modenese ha lanciato un progetto per fare conoscere le vetture a chi non le guida per le mansioni che svolge. Quest’anno ci sono 1.400 posti e le prenotazioni sono andate in fumo nel giro di pochi minuti.

Il giro in Ferrari dei dipendenti

Ad ogni sessione disponibile le prenotazioni fioccano perché la curiosità di provare i bolidi creati nelle factory è tanta. Pensate di lavorare a stretto contatto con le supercar del Cavallino e non poterle provare. Un terribile sacrificio che nei prossimi mesi non esisterà più per 1400 dipendenti che si caleranno nell’abitacolo di una delle supercar più amate della gamma Ferrari.

Scuderia Ferrari soldi ai dipendenti
Scuderia Ferrari foto di rito ad Abu Dhabi (ANSA) – Quattromania.it

Alcuni lavoratori sono già scesi in pista a bordo della 296 GTB. La berlinetta sportiva a 2 posti a motore centrale-posteriore, per la prima volta, propone nuova motorizzazione V6 a 120° accoppiata a un motore elettrico plug-in (PHEV) in grado di sprigionare fino a 830 cavalli. La Ferrari 296 GTB, infatti, ha anche 25 chilometri di autonomia in modalità elettrica. Il motore elettrico MGU-K2 posto tra il V6 e il cambio 8 marce a doppia frizione è alimentato da una batteria da 7,45 kWh.

La struttura del motore consente l’alloggiamento dei turbocompressori all’interno della ‘V’. Cosa vuol dire? Guadagnare in compattezza con un baricentro più basso, oltre a favorire il raggiungimento di livelli di performance da brividi. Il nuovo V6 Ferrari ha marcato il record assoluto di potenza specifica per una vettura di serie: ben 221 CV/l. I dipendenti si sono divertiti e hanno rafforzato anche lo spirito di squadra.

Gestione cookie