Una delle auto più amate di sempre torna in una versione tutta nuova: pronta l’operazione nostalgia in salsa Stellantis (VIDEO)

Le microcar stanno prendendo sempre più spazio sulle nostre strade. Con un look retrò, basata sulla Citroen Ami, i tecnici di Caselani Carrosserie hanno riportato in vita la Spiaggina.

Ci sono ricordi d’estati indelebili nella memoria e nel cuore grazie anche a certe canzoni che passavano alla radio. C’era un tempo dove gli italiani partivano per la “villeggiatura”, in auto, e percorrendo le strade che portavano al mare canticchiando da soli o in dolce compagnia della hit del momento. Quale auto su tutte portava con sé il sapore del mare?

Spiaggina Microcar
Il mito Spiaggina rivive in salsa green (media press) Quattromania.it

Quello delle “spiaggine” fu un tema in cui molti costruttori europei si cimentarono durante gli anni cinquanta e sessanta: la voglia di tornare a respirare la vita dopo gli orrori della guerra e le fatiche della ricostruzione furono lo stimolo a concepire particolari tipologie di vetture che ispirassero allegria. La proposta giunse anche a Pierre Bercot, all’epoca presidente della Citroën, il quale accettò la proposta e la girò a uno dei membri del team di designer della Casa francese, Jean-Louis Barrault, con il quale venne fissato un incontro proprio con de la Poype. Dopo aver preso una furgonetta 2CV e dopo averla denudata di tutti i pannelli di carrozzeria e di tutti gli interni, ne venne analizzato il telaio a pianale tipico di tutte le vetture derivate dalla 2CV.

Il mito Spiaggina rivive in salsa green

Alla fine si decise di costruire una carrozzeria interamente in materiale plastico, allo scopo di evitare il formarsi della ruggine e di risparmiare peso influendo così positivamente sulle prestazioni. Inizialmente si fecero solo delle prove utilizzando pannelli in cartone fissati sul telaio nudo della 2CV, ma di lì al prototipo con la vera e propria carrozzeria in plastica il passo fu breve. I primissimi prototipi avevano la carrozzeria formata da pannelli in ABS lisci. In un secondo momento si decise di utilizzare pannelli zigrinati a nervature fitte orizzontali, in modo da rendere più rigido il corpo vettura. Il motore utilizzato inizialmente era un bicilindrico da 425 cm³. La presentazione al pubblico avvenne invece il 3 ottobre dello stesso anno al Salone dell’automobile di Parigi: alla fine della kermesse, la Méhari.

Dopo più di 50 anni le “spiaggine” ritornano di moda grazie alla capacità di “Caselani Carrosserie” che ha reinterpretato la piccola Citroen Ami ispirandosi ai modelli del passato della casa automobilistica francese: un motore elettrico da 6 kW abbinato a una batteria da 5,4 kW che permette un’autonomia di 75 km. Una rivisitazione in chiave moderna di un auto che ha segnato un periodo felice per molti. Naturalmente è un auto pensata per i piccoli spostamenti, basti pensare che la velocità massima raggiunge i 45 km/h. Una bella trovata che mette allegria e buon umore nonostante il prezzo che sarà salato come il mare, basti immaginare che la Type Ami è proposta a partire da 15.900 euro IVA inclusa.

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