Un altro “pezzo” di FIAT sull’orlo del fallimento: storia di un disastro già annunciato

La produzione di auto in Italia è al collasso, e molte aziende sono state vendute all’estero, senza alcuna garanzia di un futuro stabile. Quanto sta accadendo in Marelli è il segno che qualcosa dovrà cambiare in futuro.

L’Italia era una potenza industriale sino a pochi decenni fa, ed ora rischia di ritrovarsi con un pugno di mosche in mano. La produzione di auto è crollata e rischia di totalizzare meno di 400.000 veicoli assemblati nel 2025, a causa di una devastante crisi che da oltre un anno e mezzo ha colpito il gruppo Stellantis, unico produttore dalle nostre parti. Nel frattempo, un mito come Marelli ha avviato una procedura di fallimento negli USA, appellandosi al ben noto Chapter 11, dopo che nessun acquirente si è fatto avanti per rilevare la società.

Marelli l'Italia rischia il collasso industriale
Marelli situazione molto preoccupante (ANSA) – Quattromania.it

Nel 2019, Magneti Marelli cambiò nome in Marelli Holdings a seguito della vendita di FCA al gruppo KKR, che la fuse con la giapponese Calsonic Kansei. In un articolo pubblicato sul sito web “Mowmag.com“, viene sottolineato come da molti John Elkann sia considerato responsabile del tracollo, visto che fu uno dei fautori della vendita che avvenne ormai sei anni fa. Negli USA si tenta di ristrutturare l’azienda, ma in Italia, dove sono occupati migliaia di lavoratori da Marelli, le istituzioni non stanno intervenendo.

Marelli, il fallimento annunciato ed il bisogno di maggiori certezze

La Marelli, come ormai ben noto, ha un debito di circa 4,9 miliardi di dollari, ed il piano negli USA prevede un finanziamento di emergenza di 1,1 miliardi di dollari da parte dei creditori, e l’80% di essi è d’accordo sul sostegno alla ristrutturazione. Alla fine di questo processo, il controllo dovrebbe essere assunto dal fondo britannico SVP, acronimo di Strategia Value Partners. Ci sono anche Stellantis Nissan tra i creditori, con esposizioni non garantite di una cifra di circa 767 milioni di dollari.

Crisi Marelli l'Italia resta immobile
Crisi Marelli lavoratori in protesta (ANSA) – Quattromania.it

Nel caso in cui le richieste non venissero soddisfatte, qualora si verificasse il vero e proprio fallimento di Marelli, i lavoratori italiani rischiano seriamente il loro posto di lavoro, e l’Italia pare restare immobile in una situazione così complessa. Il rischio è che i siti produttivi vengano ridimensionati o chiusi, con migliaia di licenziamenti in vista. In chiave futura, i governi dovranno mettere a punto delle misure vere e proprie, che possano salvaguardare le nostre eccellenze da destini infausti come quello che si prefigura all’orizzonte nel caso di Marelli al giorno d’oggi.

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