Il gruppo Stellantis, ai tempi della guida di Carlos Tavares, aveva virato totalmente i propri sforzi verso l’elettrificazione. Ora però è in corso un cambiamento, e per un mercato in particolare, tutto sarà rivisto.
Il piano Dare Forward 2030 avallato a suo tempo dall’ex CEO di Stellantis, il portoghese Carlos Tavares, è ufficialmente fallito. Il gruppo automobilistico presenterà presto il suo nuovo piano industriale, che vedrà l’elettrico perdere quella posizione di centralità che aveva assunto nelle vecchie idee dei vertici. Non è pensabile vendere solo auto elettriche in Europa entro la fine di questa decade, dal momento che la domanda per le BEV non sta crescendo quanto sperato. 
L’Europa, ed è bene ricordarlo, ha puntato sullo stop ai motori termici, ibridi, GPL o similari, a partire dal 2035, anno dal quale sarà possibile produrre e vendere solamente vetture ad emissioni zero. Tuttavia, i costruttori stanno rivedendo i loro piani per evitare di finire in fallimento, ed è così che anche Stellantis sta riconsiderando il passaggio ai motori termici, ridando ad essi una grande importanza. Il colosso automobilistico ha deciso di fare un passo indietro, e per uno dei suoi mercati più importanti, sembra avere finalmente le idee chiare, rispettando i desideri dei clienti.
Stellantis, negli USA si punterà su motori a benzina e meno elettrico
Il mercato a stelle e strisce è in grande difficoltà per via dei dazi doganali imposti da Donald Trump, di cui si discute da mesi. Stellantis ha ora deciso di tornare a spingere nella direzione dei motori a benzina per aumentare la redditività, decidendo di diminuire così la propria spinta sull’elettrico. Ricordiamo che il gruppo di John Elkann è proprietario di marchi come Jeep, Dodge e Ram, con i quali si punterà su motori a combustione interna o, al massimo, ibridi. Essi risultano essere ben più redditizi rispetto agli elettrici, soprattutto al giorno d’oggi.

Durante una conference call andata in scena con gli investitori, il CEO Antonio Filosa ha detto che il gruppo non è nella posizione desiderata, con una perdita netta di ben 2,3 miliardi di euro nel primo semestre del 2025. Ricordiamo che, di recente, negli USA è stata cancellata la misura che prevedeva sanzioni per il mancato rispetto dei limiti di consumo carburante. A tal proposito, Filosa ha detto: “Questo ci permetterà di allinearci meglio alla reale domanda del mercato americano ed a migliorare i margini“. Stellantis ha già riportato in vita il famoso motore HEMI V8 per i pick-up del brand Ram, che nel corso degli ultimi mesi erano scesi molto a livello di vendita. E presto ciò potrebbe accadere anche per altri marchi.