La Ducati che viene dal futuro: look spaziale e prezzo da capogiro

Non tutti modelli della Casa di Borgo Panigale volgono lo sguardo al passato per rispettare i valori tecnici ed estetici. Ecco la Ducati Monster 3.0.

Appassionati di cinema e di due ruote ricorderanno una pellicola del 1979 che ha fatto la storia del cinema: Interceptor. Scritto e diretto da George Miller, il film, che ha dato vita alla saga “Mad Max”, vero cult, ha come protagonista Mel Gibson. In un’Australia distopica di un futuro non troppo lontano, le riserve di energia incominciano a scarseggiare. Le outback australiane sono popolate da piccole comunità che vivono relativamente in pace. Ciò nonostante, le strade sono in balìa di criminali psicopatici, contrastati da una speciale task force della polizia federale australiana detta Main Force Patrol, che cerca di mantenere la legge e l’ordine.

La Ducati più strana al mondo
Ducati estrema – Quattromania.it

Criminali violenti, psicopatici che derubano negozi, violentano giovani coppie, e guidano strane auto e motociclette potenti, la gang sembra inarrestabile. Ma c’è un uomo solo che può fermarli: Mad Max. Le moto sono le vere protagoniste di questo film, elaborate e patinate per fondersi bene con personaggi e territorio. Mostri, appunto, di velocità e non solo. Il preparatore Bandit9, nell’elaborare la naked di Casa Ducati più amata, la Monster 821, avrà trovato fonte d’ispirazione nella pellicola di Miller.

La Ducati più strana al mondo

Un’edizione limitata in alluminio, dal design futuristico, prodotta in soli nove esemplari in tutto il mondo che potrebbe essere uscita da una realtà distopica: carrozzeria in alluminio lucido, senza spigoli, con una grande carena sotto la quale c’è il propulsore Testastretta da 821 cc, bicilindrico a 11 gradi, capace di erogare 110 cavalli a 9.250 giri e 89 Nm di coppia.

 

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L’impianto frenante è firmato Brembo, con doppio disco da 320 mm davanti e un disco da 245 mm dietro. All’anteriore la forcella è Sachs da 43 mm (non regolabili), mentre dietro lavora un mono sempre Sachs regolabile nel precarico e nel ritorno. Le prenotazioni sono già aperte sul sito ufficiale di Bandit9 al prezzo di 41.000 euro. Sarà più facile vederla al cinema che nel garage del vostro vicino. Una cosa è certa, è un pezzo da collezione da non perdere, come la pellicola del ’79, nel caso vi fosse sfuggita.

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