Si parla da tempo di una sorta di fusione tra Maserati ed Alfa Romeo, da intendere come condivisione di alcuni progetti, ma senza intaccare il DNA delle due aziende. Ora emerge una prima, concreta possibilità.
La Maserati è uno dei brand italiani messi peggio dal punto di vista finanziario, ed è arrivato il momento di tentare un suo rilancio. Poche settimane fa, il CEO Santo Ficili aveva parlato di una possibile partnership con Alfa Romeo, altro brand di cui Ficili è da poco amministratore delegato, ai microfoni di “Autocar“: “Abbiamo a disposizione grandi possibilità di personalizzare i prodotti per i clienti, per tutta la gamma del marchi. Sto pensando di fare qualcosa che abbiamo già fatto in passato, mettendo in mezzo anche l’Alfa Romeo“. 
Effettivamente, non si tratterebbe di una totale novità, dal momento che l’Alfa Romeo 33 Stradale termica utilizza il motore V6 Nettuno della Maserati MC20, ma anche la sua base tecnica. Anche la 8C Comeptizione di molti anni fa aveva la medesima base della GranTurismo, e per la nuova collaborazione, il V6 Nettuno da 3,0 litri potrebbe nuovamente essere alla base di un progetto condiviso.
Maserati, si lavora ad una sportiva con base in comune con Alfa Romeo
Guardando ad una nuova sportiva di casa Maserati, il CEO Santo Ficili aveva parlato di un nuovo progetto condiviso anche al Goodwood Festival of Speed. Sulla super GT della casa del Tridente potrebbe fare il proprio ritorno anche il cambio manuale, così da conquistare tutti i puristi. Una soluzione di questo tipo è assente da molti anni dai veicoli del brand di Modena, ed anche sotto il profilo motoristico, c’è da attendersi un’ulteriore evoluzione.
Attualmente, il motore V6 Nettuno spinge sino ad una potenza massima di 621 cavalli, che potrebbero però aumentare. Non è da escludere del tutto che la nuova Maserati sportiva sfiori la potenza massima dei 700 cavalli, adottando soluzioni come l’iniezione doppia, così come la combustione pre-chamber. L’obiettivo sarà quello di aumentare le performance regolando i consumi, senza dimenticare la necessità di rispettare la severa normativa Euro 7 che potrebbe essere introdotta in un futuro non troppo lontano. Secondo alcune fonti, la nuova sportiva potrebbe arrivare già nel 2026, l’anno del centenario della Tipo 26, la prima vettura da competizione del brand del Tridente. Ci attendiamo che presto venga ufficializzato qualcosa di più preciso, per rilanciare uno dei marchi più amati nel nostro paese.