Il Gruppo Stellantis è alla ricerca di strade alternative per allargare il business. Il Presidente John dà vita a una nuova partnership.
Quando il gioco si fa duro, i duri entrano in gioco. Il Gruppo Stellantis, che sta attraversando un periodo complicato, per ragioni multifattoriali, da ultimo i dazi per le auto che vengono importate negli USA, mette in campo intelligenze e strategie e prepara una contromossa, o più di una. E’ quanto si apprende in queste ore, gli stabilimenti situati presso Windsor e Toluca, sono fermi, come sono sospese le attività di 900 lavoratori. 
Un braccio di ferro che potrebbe sfuggire di mano, ma nella crisi Elkann allarga il suo business con una operazione di ampio respiro: l’acquisizione fino al 49,9% di STM Financial. La logica imprenditoriale del Gruppo Stellantis guarda al futuro e lo fa su terreni di gioco anche nuovi. Vediamo di cosa si tratta.
Nuove idee per Stellantis
Partiamo dalla dichiarazione di Philippe de Rovira, Chief Affiliates Officer e CEO di Free2move: “Per molti anni, STM è stato un partner molto importante per Stellantis, con un’esperienza di performance e competenza nel supportare le nostre esigenze di finanziamento. Un pilastro fondamentale della strategia dell’azienda di John Elkann è l’avere una presenza più diretta in servizi finanziari nei mercati più importanti in cui siamo coinvolti. Crediamo che tale acquisizione permetterà al gruppo automobilistico di competere in modo più efficace, ma anche di offrire ai nostri clienti prodotti personalizzati per aumentare la loro fedeltà in questo mercato così importante“.

Pertanto Elkann dà vita ad una nuova partnership: il Grup Financiero Inbursa, tramite la controllata Banco Inbursa, SA, Institucion de Banca Multiple, Group Financiero Inbursa e Fidis SPA, controllata del gruppo, hanno stipulato alcuni accordi per acquisire sino al 49,9% delle azioni di STM Financial, SA de CV, SOFOM, ER, Groupo Financiero Inbursa. Non solo auto ibride ed elettriche nel mirino di Elkann per fronteggiare la dura crisi che il mondo delle quattro ruote sta attraversando a causa di un mercato incerto, confuso, di normative europee sempre più stringenti e una concorrenza cinese che non ha precedenti. Il primo agosto è vicino da qui a poche ora si andranno a delineare i possibili scenari del marcato europeo delle automobili alla luce e in vista del dialogo aperto tra Commissione europea e Stati Uniti d’America.