Il mercato delle due ruote sta per arricchirsi di una soluzione rivoluzionaria che dovrebbe prima uscire in Asia e poi arrivare in Europa.
Anni ’90 gli scooter plasticosi, colorati, sportivi e leggeri mandano la tradizionale Vespa in pensione, e la nuova generazione di giovani in moto, si sposta su 2 tempi, icone di un’Italia che dice la sua con Aprilia, Malaguti, Italjet, Benelli. 
Gli anni ’90 sono finiti da un pezzo, e anche l’inizio del nuovo millennio è alle spalle, e ora ci si chiede cosa guideranno i giovani nel futuro prossimo se non uno scooter tipo Omo X, concepito dalla startup cinese Omoway, un team di esperti dirigenti ed ingegneri provenienti dal mondo auto (Xpeng), che ha volutamente scelto di produrre uno scooter con la mentalità dell’industria automobilistica e hi-tech: un robot su due ruote.
Un mezzo innovativo: cruise control adattivo, parcheggia e va in retromarcia in maniera autonoma e può essere chiamato con il cellulare da remoto. Non è fantascienza o un prodotto della cinematografia, è Omo X lo scooter pensante, un surrogato di tecnologia, a tutela del conducente che beneficia di funzioni di sicurezza come l’avviso di collisione, l’assistenza alla frenata di emergenza o il monitoraggio degli angoli ciechi. Il tutto grazie ad un sistema di telecamere anteriori e posteriori. Uno scooter che comunica anche con altri mezzi. Presentato a Giacarta, è pronto ad invadere il mondo a partire dal 2026. La produzione sarà in Indonesia.
Il listino prezzi dell’Omo X
Anche sul prezzo non c’è nulla di ufficiale, ma si parla di una cifra finale intorno ai 3.500 euro, uno scooter per tutti. Tre le versioni commercializzate: una configurazione classica, una sportiva e una touring con bauletto e borse laterali pensata per i lunghi viaggi. Piacerà anche alle nostra latitudini? Chi può dirlo, il mondo cambia in fretta e anche i gusti. Date una occhiata al video in basso del canale YouTube MotoLogues.
Di certo le due ruote di domani saranno elettriche, telecomandati e il piacere di guida sarà solo un ricordo di chi ha vissuto un epoca d’oro delle due e quattro ruote. Omo X, perchè il futuro del bike market è un’incognita per i motociclisti di ieri.