John Elkann, in qualità di amministratore delegato di Exor, starebbe valutando alcune decisioni che potrebbero far discutere. Ecco cosa è emerso in queste ultime ore, c’è grande preoccupazione nel mondo industriale.
Stanno rimbalzando indiscrezioni importanti in merito all’industria del nostro paese, e che rischiano di avere un importante impatto sulla produzione. John Elkann, come CEO di Exor, starebbe valutando alcuni affari, che porterebbero sicuri guadagni alla propria azienda, ma che potrebbero rappresentare una mazzata per l’Italia. Da ormai diverso tempo, il gruppo Stellantis è sotto accusa per la diminuzione della produzione di auto, e le cose non sembrano cambiare in senso positivo. 
Il 2025 potrebbe chiudersi con il dato record (in negativo, ovviamente) di meno di 400.000 auto prodotte nel nostro paese, ma non è certo finita qui. Secondo quanto reso noto dalla Reuters, una fonte ritenuta molto affidabile, Exor sarebbe pronta a vendere Iveco agli indiani di Tata Motors, un gruppo in forte ascesa sul mercato delle quattro ruote, che vorrebbe assicurarsi un vero e proprio colosso nel campo dei veicoli industriali. A seguito della notizia, il titolo è letteralmente decollato in Borsa, segno che gli investitori hanno dato credito alla notizia e non credono si tratti di una bufala.
Elkann, possibile la vendita di Iveco e della Difesa a Leonardo
La Tata Motors, secondo quanto reso noto dalla Reuters, si è rivolta ad Exor, holding finanziaria con sede legale in Olanda e di cui John Elkann è l’amministratore delegato, per la sua partecipazione al controllo del gruppo Iveco, secondo quanto avrebbero detto un paio di fonti. Tuttavia, nella vendita non sarebbe inclusa la divisione Difesa, IDV. Al momento, Exor ed Iveco non avrebbero voluto commentare la notizia.

Tutto finito? Assolutamente no, dal momento che la divisione Difesa potrebbe essere venduta alla Leonardo, in un affare di cui si era già parlato diversi mesi fa. Guardando all’Italia, i sindacati hanno già duramente attaccato la famiglia Agnelli, definendo molto grave la speculazione relativa alla possibile vendita di Iveco, così come il fatto che non sia arrivata alcuna smentita nelle ultime ore. Secondo le sigle sindacali, la proprietà starebbe svendendo una parte importante del patrimonio industriale italiano, con tutte le conseguenze negative del caso per i lavoratori.