Il gruppo Stellantis vanta vari stabilimenti di produzione in Italia, ma le notizie che emergono dai nostri impianti sono sempre più negative. Ora si è deciso di fermare la produzione di un noto modello.
Non sono momenti facili per l’industria automobilistica italiana, che da fiore all’occhiello è passata a giocare il ruolo di fanalino di coda nella produzione dell’Europa occidentale. Il gruppo Stellantis ha prodotto meno di mezzo milione di veicoli nel 2024, ma questo dato, già ai minimi storici, rischia di peggiorare ulteriormente nel 2025, almeno stando ai drammatici numeri emersi nel primo semestre terminato poche settimane fa. 
Anche alcuni personaggi del mondo politico hanno attaccato il gruppo, come il leader di Azione Carlo Calenda, secondo cui la holding multinazionale olandese non arriverà nemmeno a 400.000 unità prodotte durante il 2025. Stellantis ha avviato una serie di licenziamenti ed uscite incentivate dei dipendenti, così da poter alleggerire i bilanci e ridurre la forza lavoro, in un momento in cui la produzione è in continuo calo. Andiamo a scoprire quale modello è stato appena fermato e quali sono le motivazioni dietro a questa scelta. La situazione si fa sempre più complessa per i lavoratori.
Stellantis, a Pomigliano si ferma la produzione della Dodge Hornet
Nel corso delle ultime ore, Stellantis ha annunciato di aver fermato la produzione della Dodge Hornet a Pomigliano d’Arco, lo stabilimento del gruppo situato nei pressi di Napoli, dove nascono anche l’amata FIAT Panda e l’Alfa Romeo Tonale. La Hornet è la gemella della Tonale, con cui condivide il pianale ed altri aspetti tecnici, che però è stata pensata solo per il mercato d’oltreoceano e non è in vendita in Italia. Ma per quale motivo si è scelto di fermare la sua produzione? Tutto è legato all’incertezza generata dai dazi doganali imposti dall’amministrazione di Donald Trump, che andrebbero a colpire anche la Hornet.
Pur essendo la Dodge un marchio statunitense, la vettura viene comunque prodotta in Italia, ed è per questo che il suo prezzo verrebbe pesantemente colpito dalle tariffe doganali. Secondo quanto riportato da “Automotive News“, una fonte considerata sempre molto affidabile, Stellantis ha messo in dubbio anche la produzione del futuro restyling della Dodge Hornet, sempre per gli stessi motivi che hanno portato allo stop del modello attuale. L’obiettivo è quello di monitorare gli effetti dei dazi di cui tanto si parla oggi, per poi prendere una decisione definitiva.