Di concessionaria Ferrari sparse in tutto il mondo ne abbiamo tantissime, ma una di esse si è vista revocare la licenza dopo un vero e proprio scandalo. Ecco cosa è accaduto di preciso e quali saranno le conseguenze.
Con il marchio Ferrari non si scherza, e ciò è valido tanto per i fortunati clienti che hanno la fortuna di acquistare le supercar del Cavallino quanto per chi le vende. Nel primo caso, vi abbiamo già parlato della ben nota Black List, la lista in cui sono inseriti i nomi di coloro che non possono più comprare le vetture di Maranello, a causa di comportamenti sbagliati e non conformi alle regole del brand. 
Tra i più famosi, è emblematico il caso del cantante Justin Bieber, ma non mancano anche calciatori e sportivi, così come personaggi famosi in generale che sono stati banditi a vita da Maranello. Tuttavia, oggi vogliamo parlarvi di un concessionario Ferrari al quale è stata revocata per sempre la licenza di vendita, a seguito di uno scandalo che era stato reso noto qualche tempo fa. Ecco di quale showroom si tratta e per quale motivo è stata presa una decisione tanto dura da parte dei dirigenti.
Ferrari, revocata la licenza al concessionario di Norimberga
Ora non ci sono più dubbi dopo le tante chiacchiere delle scorse settimane. La Ferrari ha revocato la licenza del concessionario Mertel Italo Cars Nurnberg Gmbh, secondo quanto riportato dalla sempre affidabile fonte tedesca “Auto Motor und Sport“. Il concessionario situato nella storica città tedesca di Norimberga non può più vendere auto del Cavallino a partire dal 10 di luglio scorso, a seguito di un vero e proprio scandalo che ha fatto infuriare i clienti.

Nello specifico, pare che lo showroom abbia truffato alcuni acquirenti per milioni di euro, ed è per questo che la casa di Maranello ha deciso di intervenire in prima linea. La Ferrari non è entrata nei dettagli, non menzionando accuse di frode, ma ha deciso di revocare la licenza di vendita ad Italo Cars: “Il produttore sta rispondendo al mancato adempimento degli obblighi contrattuali da parte dell’azienda di Norimberga ed ai reclami dei clienti, i quali hanno messo in discussione il rispetto degli standard di servizio, interrompendo così il rapporto commerciale“, ha fatto sapere la fonte sopracitata. La procura di Norimberga-Furth sta facendo chiarezza su quanto accaduto, in particolare su due dipendenti della concessionaria finita ora sotto accusa.