Carlos Sainz è stato compagno di squadra di Max Verstappen ai tempi della Toro Rosso, e dopo quasi un decennio è tornato a parlare di quel periodo. Lo spagnolo ha detto di non essersi trovato troppo in difficoltà.
La carriera di Carlos Sainz è iniziata esattamente un decennio fa, quando ebbe l’occasione di debuttare al volante della Toro Rosso, al fianco del minorenne Max Verstappen. Lo spagnolo è stato uno di quelli che meglio ha retto il confronto con l’olandese, ma decise di lasciare, nel 2017, il team di Faenza, avendo compreso che la Red Bull aveva ormai puntato tutto su colui che sarebbe diventato, per quattro volte, un campione del mondo. 
Sainz ha avuto modo di guidare per la Renault, per la McLaren, per poi sbarcare in Ferrari, con cui ha centrato le sue quattro vittorie in carriera. Nel 2025 ha dovuto far posto a Lewis Hamilton, trovando spazio in Williams, un netto passo indietro per uno che aveva iniziato a far parte del gruppo dei top driver, ed ora si ritrova immischiato a centro gruppo. Carlitos è tornato sul periodo in cui fu compagno di Verstappen, sottolineando le differenze da lui notate nel condividere il box con l’olandese rispetto ai compagni attuali di Max.
Sainz, il ricordo della sfida con Verstappen in Toro Rosso
Intervistato al podcast “High Performance“, Carlos Sainz ha ricordato il periodo alla Toro Rosso (tutto il 2015 e le prime gare del 2016), in cui fu compagno di squadra di Max Verstappen alla Toro Rosso. Lo spagnolo, al contrario degli attuali compagni di Max in Red Bull, non si è trovato così in difficoltà: “Posso solo dire che, almeno per quanto mi riguarda, non ho avuto grandi difficoltà quando sono stato compagno di squadra di Max. Ovviamente, era incredibile quanto fosse veloce e da quanto sia un pilota straordinario. Ed è ovvio che diventerà uno dei piloti più forti della storia, a patto che non lo sia già“.
Sainz ha poi aggiunto: “Quell’anno in cui fui suo compagno di squadra in Toro Rosso mi ha dato fiducia, facendomi capire che posso essere competitivo contro chiunque. Sono stato al fianco di Leclerc, di Norris e di Hulkenberg, piloti molto veloci e tra i migliori del campionato, ed ora anche di Albon, che è davvero forte. Tutto ciò mi spinge ancora oggi a volermi confrontare con i migliori, so di aver già avuto successo in passato“.