L’Alfa Romeo che era 40 anni avanti, soprattutto sotto il cofano: aveva il motore che oggi è quello più desiderato

La storia dell’Alfa Romeo è composta da tanti modelli eccezionali, che l’avevano portata al vertice del settore automobilistico. Oggi vi parleremo di un gioiello che in pochi ricordano, ma che ha segnato una generazione.

I dati di vendita relativi al mese di giugno sono molto positivi per l’Alfa Romeo, uno dei pochi brand del gruppo Stellantis ad essere realmente in crescita in un periodo molto delicato per il colosso automobilistico. Il SUV Junior sta facendo segnare delle performance di vendita ottime, ed ha ormai scavalcato ampiamente la Tonale nei gusti dei clienti. Per il futuro, si punta sulle nuove Giulia e Stelvio, il cui debutto però pare essere in ritardo.

Quest'Alfa Romeo anticipava il futuro
Alfa Romeo logo (Pexels) – Quattromania.it

Così come avviene per i modelli attuali, le nuove generazioni saranno prodotte nello stabilimento Stellantis di Cassino, sulla nuova piattaforma STLA Large, che rimpiazzerà la Giorgio utilizzata da ormai un decennio. La speranza è che questi due veicoli possano riportare in auge il sito di produzione laziale, in grave crisi da tempo. Nel frattempo, andremo a fare un passo indietro nella storia dell’Alfa Romeo, per raccontarvi le gesta di una vecchia auto, che fu però rivoluzionaria per l’epoca in cui venne costruita. Ecco perché è ricordata con così tanta enfasi.

Alfa Romeo, la mitica 33 Giardinetta ibrida che scrisse la storia

Negli anni Ottanta, l’Alfa Romeo si lanciò in una strepitosa innovazione, producendo la 33 Giardinetta ibrida, un prototipo che fu sviluppato collaborando con Ansaldo, e si trattò del primo tentativo in assoluto di far lavorare assieme un motore termico con uno elettrico. Per chi non lo sapesse, arrivò con un decennio esatto di anticipo rispetto alla Toyota Prius, il che significa che parliamo del 1987. Ovviamente, la 33 Giardinetta Ibrida fu una Concept Car, il che significa che non fu mai prodotta in serie e venduta al pubblico, come accadde per la Prius, attualissima ancora oggi.

Alfa Romeo 33 Giardinetta Ibrida scrisse la storia
Alfa Romeo 33 Giardinetta Ibrida in mostra (FCA Heritage) – Quattromania.it

L’Alfa Romeo 33 Giardinetta ibrida era una spaziosa station wagon, comunque compatta, e dotata di due motori. Andando nei dettagli tecnici, sfruttava un motore boxer 1.5 a benzina da 95 cavalli ed uno elettrico trifase da 16 cavalli, ed i due propulsori si integravano con quello elettrico che fu montato sopra al boxer. La parte elettrica si collegava al cambio manuale tramite una cinghia dentata, funzionando così sia in modalità full electric che solamente a benzina, ma anche con entrambi i motori attivi. Purtroppo, per i costi elevati di sviluppo ed i problemi di rumorosità, non fu prodotta in serie, e forse era troppo avanti rispetto ai tempi anche per i progettisti stessi.

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