Le auto a metano sono sempre più diffuse grazie alla loro sostenibilità e al risparmio economico che permettono rispetto ai carburanti tradizionali. Tuttavia, richiedono un’attenta manutenzione delle bombole.
In questo articolo, analizziamo ogni quanto effettuare la revisione delle bombole metano, quali sono i costi e le sanzioni in caso di mancato rispetto delle scadenze.
Ogni auto alimentata a metano è dotata di una o più bombole per contenere il gas naturale compresso destinato alla trazione. Questi serbatoi richiedono controlli periodici per garantire che siano in condizioni ottimali e sicure.
La revisione delle bombole di metano, oltre a essere obbligatoria per legge, è indispensabile per evitare danni, malfunzionamenti e pericoli per l’incolumità degli automobilisti e degli altri utenti della strada.
Oltre alla revisione, per mantenere efficiente un impianto a metano è consigliabile una manutenzione regolare degli iniettori. Gli iniettori, infatti, possono accumulare residui che riducono la potenza del veicolo. Un consiglio pratico è l’utilizzo di additivi specifici, aggiunti al carburante, per garantire la pulizia del sistema e prevenire danni alla pompa della benzina e agli iniettori stessi.
Le auto a metano possono inoltre sovraccaricare gli ammortizzatori posteriori a causa del peso delle bombole; per evitarlo, si può considerare l’installazione di molle rinforzate.
La frequenza della revisione delle bombole dipende dal tipo di omologazione:
Per determinare il tipo di omologazione, è possibile consultare il cartellino plastificato GFBM, presente nel vano motore, che riporta marca, capacità e data di scadenza del collaudo.
Le bombole di metano devono essere revisionate presso centri autorizzati. Le officine specializzate CUNA, o i centri Gestione Fondo Bombole Metano (GFBM), gestiti da ENI, sono le uniche abilitate a eseguire i controlli necessari. Alcuni centri offrono anche bombole provvisorie per i giorni necessari a completare la revisione, che di norma richiede una settimana.
La procedura di revisione delle bombole a metano si articola in tre fasi:
In caso di esito positivo, le bombole vengono ri-collaudate e reinstallate sull’auto.
La scadenza della revisione delle bombole metano è un elemento cruciale per la sicurezza. Utilizzare un’auto con bombole scadute può comportare gravi rischi e sanzioni fino a 594 euro, oltre alla sospensione della carta di circolazione. In caso di ripetute violazioni, la multa può arrivare a oltre 7.000 euro, con possibile fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni.
Il costo della revisione delle bombole metano, inteso come procedura tecnica, è gratuito poiché viene finanziato tramite un’addizionale sul prezzo del metano. Tuttavia, il costo della manodopera, che include lo smontaggio e rimontaggio delle bombole, è a carico del proprietario del veicolo.
In media, la manodopera può oscillare tra 50 e 100 euro a bombola, con spese aggiuntive per eventuali componenti da sostituire, come le valvole.
Le bombole a metano non hanno una durata illimitata. Secondo la normativa:
Questo termine rappresenta la durata massima consentita per legge, al termine della quale è obbligatoria la sostituzione.
La revisione delle bombole a metano è una pratica essenziale per la sicurezza e l’efficienza delle auto a gas naturale. Conoscere la frequenza dei controlli, i costi e i rischi connessi all’uso di bombole non revisionate è fondamentale per tutti gli automobilisti che scelgono questa alimentazione ecologica ed economica.
Seguendo le scadenze e affidandosi a officine specializzate, è possibile continuare a guidare in sicurezza e conformità alle normative vigenti.
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