Oggi vi parleremo dei tassi di interesse dei buoni fruttiferi postali e dei libretti di risparmio. Ci baseremo su una somma di 10.000 euro.
Oltre alla banca, saprete perfettamente che è possibile portare i vostri soldi alle poste, ed occorre essere a conoscenza del fatto che lasciare i propri risparmi fermi sul conto corrente non è un’idea geniale al giorno d’oggi. L’inflazione, le commissioni, i costi e gli interessi quasi nulli sono dei fattori che dovrebbero farci riflettere in tal senso. Proprio per i motivi sopracitati, parecchi cittadini decidono di portare il proprio denaro preso Poste Italiane, investendo nei prodotti di questo ente.
Sul sito web “Quifinanza.it“, è arrivata una vera e propria guidare relativa ai tassi di interesse dei buoni fruttiferi postali e dei libretti di risparmio, per capire quanto, effettivamente, possa convenire portare il vostro denaro alle poste. Può essere una buona scelta puntare appunto sui buoni o sui libretti, entrambi emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, garantiti al 100% dallo Stato Italiano. A differenze delle banche, dunque, ci sono dei sicuri vantaggi, ed ora andremo a cercare di capire quanto potrebbero fruttare 10.000 euro alle poste. La risposta vi stupirà e non poco.
Se vi state chiedendo quanto possano fruttare 10.000 euro alle poste, sappiate che la risposta non può essere sembra uguale. Se li investite nei buoni fruttiferi postali 3X4, che al momento offrono più rendimento, si riceverà un rimborso netto a scadenza pari a 13.725,41 euro. Questo tipo di buono ha una durata di 12 anni ed offre un rendimento annuo loro che può toccare sino ad un massimo del 3% alla fine del periodo. Gli interessi maturano alla fine dei vari trienni, il che significa che se si andrà a chiedere un rimborso anticipato non si potrà sfruttare nessun tipo di interesse. Viceversa, sarebbe risultato sin troppo facile.
Se si opta invece per i buoni postali si può ottenere sino ad un buono netto a scadenza di ben 17.051,59 euro, una cifra sicuramente interessante, anche se dura sino a vent’anni, ed il rendimento annuo lordo arriva sino al 3%. Sin da dopo due mesi dopo il primo anno della sottoscrizione, a differenza di quanto spiegato in precedenza, si potranno riconoscere gli interessi. I valori di rimborso indicati sono pari alla somma dell’importo inserito. Investire nei buoni potrebbe dunque portare a buoni guadagni, e la scelta sta a voi.
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