La Volvo è un brand europeo, che da diversi anni è ormai parte di un grande gruppo cinese. Andiamo a scoprire, nei dettagli, chi fa i motori.
L’Europa può vantare un numero elevatissimo di brand automobilistici, che hanno fatto e continuano a fare la storia di questo settore. Nel 1927 nacque ufficialmente la divisione auto dell’azienda Volvo, con sede a Göteborg, in Svezia, e che con il tempo ha ottenuto un notevole successo nel mondo delle quattro ruote. Nella giornata di oggi, è nostra intenzione raccontarvi la verità sui motori che montano le sue auto, che ai giorni nostri hanno aperto all’elettrificazione con tanti modelli interessanti.
La Volvo è un brand del Nord Europa, una parte del mondo, e forse l’unica del Vecchio Continente, in cui le auto ad emissioni zero sono molto competitive, ed era fondamentale per una casa di questo tipo imporsi ai suoi vertici. Tuttavia, la casa svedese continua a produrre anche veicoli termici ed ibridi, ed ora andremo a svelarvi qual è il colosso cinese che si occupa di produrre i suoi motori. Tutti i particolari su questa vicenda.
Era il 1999 quando la Ford acquistò la divisione autovetture della Volvo, che entrò così a far parte del gigante di Detroit, ma la cosa non durò molto. Infatti, nell’aprile del 2010, sempre parlando della divisione auto, ci fu la vendita alla cinese Geely, che si occupa anche di produrre i motori della casa svedese. Al giorno d’oggi, questo brand presenta una gamma molto vasta di vetture, disponibili con vari livelli di motorizzazione, nel tentativo di accontentare qualsiasi tipo di cliente ed ampliare il proprio mercato.
A Kuala Lumpur, in Malesia, si trova uno stabilimento di assemblaggio, mentre, per quanto riguarda ricerca e sviluppo, troviamo centri a Shanghai, Copenaghen, Stoccolma, Lund e Sunnyvale, quest’ultima negli Stati Uniti d’America, il che ci fa capire come il marchio Volvo si sia davvero diffuso in tutto il pianeta. I motori termici sono offerti in cilindrate che partono da 1.9 litri sino ad arrivare a 3.0 litri e vengono prodotti nella fabbrica di Skovde, sotto la supervisione di Geely. Ancora una volta, i cinesi sono riusciti a mettere le mani su un brand europeo, e vogliono renderlo sempre più redditizio.
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