Il gruppo Stellantis dovrà presto intervenire su una delle sue auto più famose, a causa di un problema tecnico. Ecco cosa è accaduto di preciso.
Non è stato un 2024 da ricordare in senso positivo per il gruppo Stellantis, costretto a fare i conti con un tracollo dal punto di vista delle vendite, che ha visto protagonisti tutti i marchi, tranne Peugeot e Citroen, le quali possono sorridere grazie a scelte strategiche azzeccate. Per il resto, anche i costruttori italiani hanno faticato e non poco, così come per quelli statunitensi. In questa parte del mondo, il mercato più importante in assoluto, la holding multinazionale olandese ha fatto registrare un calo del 15% delle immatricolazioni.
Ovviamente, Stellantis non può permettersi di continuare con un andamento di questo tipo, ed il CEO Carlos Tavares ha scelto di dare le dimissioni ad inizio dicembre, cedendo il passo a chi verrà dopo di lui. Un altro tema da affrontare è quello dei richiami, con il 2024 che ha visto questo gruppo richiamare quasi 5 milioni di auto negli USA, il che significa che solo la Tesla ha fatto di peggio. Dunque, la situazione è molto delicata, ed il 2025 non è di certo partito nel migliore dei modi.
Secondo quanto riportato dal sito web “Autoevolution.com“, che da sempre è piuttosto ferrato su questo tema, la Dodge ha richiamato la Challenger SRT Demon 170 per un problema alle candele, e ricordiamo che il brand statunitense è uno dei più importanti in assoluto per Stellantis oltreoceano. Si tratta di un mostro da ben 1.025 cavalli, ma per qualche ragione ancora da chiarire precisamente, una buona parte dei proprietari di questo modello ha iniziato ad avvertire un calo della potenza, che è stato poi confermato dai controlli effettuati.
A differenza di quanto avviene in altri casi, quando solamente alcuni lotti di vetture vengono richiamati, in questo caso si è deciso di ritirare tutte le Dodge Challenger SRT Demon 170 vendute a livello globale, in modo da verificare la causa di questi problemi. A quanto pare, come anticipato, ci sono di mezzo le candele, che andranno così sostituite per evitare ulteriori perdite di potenza. Non è un buon inizio per Stellantis, che dovrà evitare ulteriori situazioni simili in futuro.
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