Il 2024 è stato un anno terribile per la Maserati, ed ora è il CEO Santo Ficili a sottolineare che la ripresa dovrà essere rapida. Ecco i dettagli.
Per il gruppo Stellantis si è concluso l’anno peggiore della propria storia, iniziata esattamente quattro anni fa con la fusione tra FCA e PSA. La holding multinazionale olandese ha fatto registrare perdite con la quasi totalità dei propri marchi, e per alcuni di essi, la situazione è a dir poco tragica. La Maserati ha immatricolato 15.000 auto, un tracollo rispetto alle 26.000 del 2023, ed è corretto affermare che la casa del Tridente sia il brand che vive il momento di peggiore crisi all’interno del gruppo.
La Maserati ha puntato molto sull’elettrico, ma sino a questo momento, i risultati non sono arrivati, con la produzione ormai ridotta all’osso, ed i lavoratori che vedono diminuire, di mese in mese, le loro speranze in un futuro migliore. Archiviato l’incubo 2024, il CEO Santo Ficili, che occupa lo stesso ruolo anche per l’Alfa Romeo, spera in una crescita rapida, ben consapevole di quanto la posizione della casa modenese sia a rischio all’interno di Stellantis. A giudicare dai dati, in ogni caso, sarà difficile migliorare in fretta.
Il lavoro del CEO Santo Ficili non sarà affatto facile, perché la situazione della Maserati si è fatta molto grave negli ultimi mesi. L’obiettivo è quello di rilanciare alcuni modelli come la GranCabrio, e stabilire rapporti più diretti e duraturi con la rete delle vendite. I concessionari, stando alle parole che Ficili ha rilasciato ad “Autocar“, si sono detti insoddisfatti delle modalità con le quali si è lavorato sino ad oggi, che non hanno fruttato i risultati di vendita in cui tutti speravano.
Ecco le sue parole: “Dobbiamo cercare di organizzare una squadra forte per rendere il marchio più competitivo. I tagli di prezzo non sono fuori questione, e stiamo parlando anche di un taglio dei costi all’interno dell’azienda. Il lavoro in termini di marketing non è stato efficace, ed ora vogliamo puntare ad un rilancio della GranCabrio. I concessionari sono insoddisfatti, e non possiamo essere contenti di come siano andate le cose. Dobbiamo comprendere al meglio le esigenze dei clienti e dei concessionari, e dobbiamo iniziare a migliorare già dal 2025. So che la situazione non è facile, ma occorre fare di tutto per il bene della Maserati e farlo in fretta“.
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