Si parla e tanto di mobilità sostenibile e di quello che accadrà nel corso dei prossimi anni nel mercato dell’auto. Proviamo a scoprire cosa succederà.
La rivoluzione sostenibile nel mercato dell’auto è iniziata ormai da quasi un decennio, ed in questo ambito, c’è stata una svolta ben precisa, che ha cambiato le sorti del settore. Ci stiamo riferendo al dieselgate del 2015 che colpì il gruppo Volkswagen, il ben noto scandalo delle emissioni truccate che segnò l’inizio della fine delle auto a gasolio. Da quel momento in poi, si è iniziato a riflettere sulle auto elettriche e sul fatto che potessero prendere il posto delle termiche, sino ad arrivare alle più recenti decisioni dell’Europa.
In base a quanto stabilito lo scorso anno, a partire dal 2035 soltanto le elettriche potranno essere prodotte e vendute, mentre le termiche, legali, in termini di immatricolazioni, sino a fine 2034, potranno continuare a circolare sino a fine ciclo vita, ibride comprese. Ma questa è davvero una strada percorribile? I dati attuali ci dicono di no, principalmente per un motivo piuttosto banale. Le auto ad emissioni zero non vendono e non ottengono i risultati sperati, il che significa che tutto dovrà essere ripensato.
I vertici europei credevano che i clienti andassero subito a puntare sul mercato delle auto elettriche, che però, a causa dei loro prezzi troppo elevati, non attraggono la gente comune. Per questo motivo, c’è da riflettere su quello che potrà essere il carburante del futuro, la svolta che tutti stanno attendendo. Nelle ultime settimane, si è tornati a parlare con insistenza degli e-fuel, ovvero quei carburanti ottenuti da acqua e CO2, che hanno delle proprietà molto meno inquinanti rispetto alla comune benzina ed al gasolio che conosciamo oggi. Dunque, è possibile che gli e-fuel possano essere dei forti candidati a dominare il mercato dell’auto in futuro.
Detto dei problemi delle auto elettriche, anche gli e-fuel non hanno proprio la strada spianata davanti a loro. Secondo l’Accademia dei Lincei, solo nel 2030 inizierà la loro produzione di massa, ma a causa di costi di produzione elevatissimi, a livello di quantità potranno iniziare a fare la differenza solo dal 2050. In conclusione, al momento è impossibile affermare quale sarà il carburante del futuro, visto che le cose cambiano come il vento. L’elettrico sembrava poter dominare il mondo, ma la realtà ci ha poi detto tutt’altro. Non ci dimentichiamo dell’idrogeno, che zitto zitto sta crescendo in questi ultimi anni.
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