Il segmento delle auto elettriche se la passa molto male, ma c’è un piccolo barlume di speranza. Ecco da cosa dipende.
Siamo quasi alla fine del 2024, anno che, a parere di esperti ed analisti, avrebbe dovuto rappresentare una netta svolta per le auto elettriche. Ed invece, le vetture ad emissioni zero non si schiodano da una generale mediocrità, a causa di costi di acquisto troppo elevati e che, esclusa la Cina, non si sono affatto avvicinati a quelli di ibride e termiche.
A tutto ciò, come già ampiamente analizzato, vanno ad aggiungersi aspetti come i lunghi tempi di ricarica e le scarse autonomie, oltre anche alla rapida perdita di valore dovuta al rapido consumo delle batterie. Dunque, per le auto elettriche si prospettano tempi duri, al punto che molti costruttori hanno fatto un passo indietro su queste tecnologie. Nel frattempo, arriva una buona notizia proprio sul fronte delle batterie, che anno dopo anno, stanno diventando sempre più convenienti. Andiamo a scoprire quelle che sono le previsioni svolte da uno studio pubblicato in queste ultime ore.
I prezzi delle auto elettriche saranno anche elevati, ma qualcosa continua a muoversi. Infatti, il prezzo delle batterie è destinato a calare ulteriormente entro la fine del 2024, proseguendo un trend di discesa che è già iniziato da diversi anni. La conferma è arrivata da un rapporto di ID TechEx, che secondo i propri calcoli ha previsto un netto taglio ai costi delle batterie in chiave futura, anche se le incognite non mancano di certo.
Ma per quale motivo è previsto un calo dei prezzi? Tutto è legato alla diminuzione del costo delle materie prime, come nichel, cobalto e grafite, materiali fondamentali per la produzione delle celle delle batterie, ed influenzano anche i prezzi finali delle auto elettriche. In poche parole, al calare dei prezzi delle batterie si riducono anche quelli di listino dei veicoli. Pensate che, se due anni fa il costo delle materie prime pesava su una batteria per 60 dollari al kWh, ora non va oltre i 20 dollari al kWh.
A fare la differenza sono anche le nuove chimiche che si stanno sviluppando soprattutto in Cina, come Litio-Ferro-Fosfato, senza dimenticare quelle allo stato solido. Secondo uno studio di Fenice Energy, il 2025 vedrà ulteriori cali dei prezzi delle batterie. Il 2023 si era chiuso con 139 dollari al kWh di prezzo, e per il prossimo anno si punta ad un massimo di 113 dollari al kWh. L’idea è di arrivare ad 80 dollari al kWh entro il 2030, ma tutto è ovviamente da dimostrare.
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