Il caldo è troppo forte e le condizioni di lavoro insostenibili: dei famosi veicoli pubblici disponibili in tutte le località turistiche stanno per essere banditi forse per sempre. Ecco cosa è successo e di cosa si parla.
Per alcuni è la fine di un’inutile strage, per altri la perdita di una tradizione storica. Comunque la pensiate, questi veicoli presto non circoleranno più.
Tempo fa abbiamo scritto un articolo che non è invecchiato benissimo in cui scoprivamo se è legale o meno circolare con un veicolo trainato da animali in città. La risposta al tempo era un si al condizionale – dipende se la carrozza, biga, slitta e via dicendo rispetta le regole in vigore – mentre adesso si è trasformata in un secco “no” per recenti vicissitudini politiche.
Sono anni che gli animalisti o semplicemente le persone che ci tengono alla salute dei nostri amici a quattro zampe protestano per l’utilizzo delle carrozze conosciute anche come “botticelle” nei centri turistici. Queste simpatiche attrazioni guidate da vetturini sono senz’altro affascinanti ma nel periodo estivo, i cavalli che trasportano i visitatori nei principali centri storici italiani soffrono davvero molto.
Quest’anno poi con un caldo inedito per le nostre città la situazione è drasticamente peggiorata. A Roma giusto qualche giorno fa un caso ha indignato l’opinione pubblica. Un cavallo sarebbe collassato davanti a tutti a Fontana di Trevi secondo alcuni accidentalmente, scivolando su qualcosa ma più probabilmente per il caldo mostruoso che affligge la Capitale e il resto del territorio italiano. Fortunatamente l’animale è stato soccorso subito: ma il problema sussiste?
La Camera dei Deputati ha approvato proprio in queste ore un provvedimento che sospende apparentemente in via definitiva l’impiego di animali da traino per i trasporti non fondamentali. Nel testo dell’emendamento si legge che il Governo intende: “Vietare l’utilizzo di animali per il trasporto di cose e persone non vitali per i trasporti di linea”. In poche parole, possiamo dire addio a botticelle e vetturini.
Giustissimo pensare alla salute degli animali ma come l’avranno presa lavoratori e turisti? I vetturini sono già stati presi in considerazione dalle autorità che stanno lavorando per fornire una licenza sostituiva che abiliti immediatamente questi lavoratori a condurre carrozze elettriche – alternative a quelle a trazione animale – o taxi così da non lasciare decine di persone senza un lavoro da un giorno all’altro.
Forse a prenderla davvero male saranno i turisti che non potranno più godere di queste storiche attrazioni ma pazienza. Non vale certamente la pena di rischiare la vita di un animale per divertimento: “Questo provvedimento è un segno di civiltà”, dicono dalla Camera in attesa che il provvedimento sia ufficializzato e che vengano comunicate le sanzioni per i trasgressori.
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